Il nuovo rondò Zecchetti di Ponte San Pietro è realtà, tra vantaggi e nuove criticità
Opera strategica attesa da diverso tempo, è diventata realtà e sta ricevendo ampi riconoscimenti. Tuttavia, non è esente da alcune critiche

di Laura Ceresoli
La nuova rotatoria in zona Zecchetti, opera strategica per la viabilità del territorio di Ponte San Pietro e attesa da tempo, è ora una realtà e, nelle ultime settimane, sta ricevendo ampi riconoscimenti per la sua capacità di snellire gli ingorghi.
Tuttavia, la realizzazione di questa infrastruttura non è esente da critiche, soprattutto per le ripercussioni nelle aree limitrofe di Sant'Anna e via Don Lombardi. Le presunte criticità, come l’aumento del traffico e riduzione dei parcheggi, sono state portate all'attenzione dell’ultimo Consiglio comunale dal gruppo di minoranza “Tu per Ponte al Futuro”, che ha acceso il dibattito politico sulla gestione degli impatti collaterali delle grandi opere.
«La sistemazione dell’incrocio Zecchetti rappresenta un nodo fondamentale per la viabilità di Ponte San Pietro e del territorio circostante, che attendavamo da decenni, e che finalmente è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con la Provincia - ha spiegato il consigliere Marco Carissimi, esprimendo soddisfazione per il progetto -. Tuttavia, come spesso accade con l’attuale amministrazione, alla valorizzazione di un quartiere corrisponde un peggioramento delle condizioni di vita in un altro: nella zona di Sant’Anna, infatti, si segnalano un aumento del traffico e una drastica riduzione dei parcheggi disponibili».
Carissimi ha quindi lanciato un monito all'amministrazione: «Ribadiamo che il compito di un’amministrazione responsabile è quello di garantire equilibrio e attenzione per tutte le aree della città, soprattutto quando si realizzano opere tanto impattanti».
Per richiedere maggiore trasparenza, il gruppo ha formalizzato un’interrogazione, letta in aula dalla consigliera Patrizia Farina: «Desideriamo conoscere gli esiti dello studio recentemente realizzato sull’area di via Don Lombardi e Sant’Anna, con particolare riferimento alla viabilità e alla disponibilità di parcheggi – si legge nell’atto -. Chiediamo copia integrale dell’analisi sul traffico e sulla sosta, affinché anche le forze di minoranza possano valutare l’impatto su un’area così strategica per la vivibilità del quartiere».
In risposta alle sollecitazioni, il primo cittadino Matteo Macoli ha dichiarato durante la seduta di non poter ancora rendere copia dello studio ma di poter comunque fornire una spiegazione orale. In primis ha sottolineato che l’intervento in via Don Lombardi e la realizzazione della rotatoria Zecchetti sono due opere distinte, pur riconoscendo la volontà di un’ottimizzazione delle risorse nell’eseguirli contestualmente.
Riguardo alla riqualificazione di via Don Lombardi, ha precisato (...)
...l'inquinamento da gas di scarico e acustico dei mezzi pesanti provenienti da Bergamo e più che dimezzato, le eterne code da Briolo drasticamente ridotte, l'immissione un viale Italia finalmente rallentata a chi la interpretava come corsia da autodromo, la riqualificazione degli spazi soto la ferrovia era d'obbligo, l'accesso al Pascoletto accompagnato da un alto marciapiede finalmente non a rischio investimento per pedoni, passeggini e anziani....che volere di più???? LA LUNA Bravo sindaco dott Macoli e assessore Mangili... l'immobilismo non porta a nulla..