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«Il ponte di Fiorano torni alla Provincia»: sindaci in campo per sciogliere il nodo dei lavori

Dieci primi cittadini della Media Valle Seriana chiedono a via Tasso di muoversi per riaprire il collegamento con la Val Gandino

«Il ponte di Fiorano torni alla Provincia»: sindaci in campo per sciogliere il nodo dei lavori
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di Giambattista Gherardi

Una nuova presa di posizione per sbloccare una situazione che si protrae da troppo tempo. Lunedì 28 marzo dieci sindaci della Media Valle Seriana (Elio Castelli di Gandino, Marco Gallizioli di Leffe, Enzo Poli di Casnigo, Sergio Spampatti di Cazzano S. Andrea, Silvia Bosio di Peia, Andrea Bolandrina di Fiorano al Serio, Edilio Moreni di Cene, Adriana Dentella di Colzate, Mattia Merelli di Gazzaniga e Orlando Gualdi di Vertova), unitamente a Giampiero Calegari, Presidente della Comunità Montana Valle Seriana, hanno firmato una lettera al presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, affinché vi siano decisioni concrete per sbloccare la chiusura del Ponte di Fiorano al Serio, chiuso dal luglio 2021 al transito di veicoli e pedoni.

«A seguito della notizia pubblicata dalla stampa che riporta l’assegnazione alle Province di 1,4 miliardi di euro per gli interventi sui ponti e viadotti e più di 1,3 miliardi di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade (di cui 34 milioni destinati alla Provincia di Bergamo, stanziati dalla legge di Bilancio per il 2022) - scrivono gli amministratori seriani -, Le chiediamo cortesemente di farsi promotore e sostenitore per approvare con sollecitudine gli atti necessari affinché la strada che unisce la media Valle Seriana con la Val Gandino torni a essere una strada provinciale e che la Provincia stessa possa dirottare i finanziamenti citati su quel tratto, prevedendo una sostituzione ex novo dell’infrastruttura, perché si risolva definitivamente la problematica del ponte di Fiorano al Serio di transito sulla statale».

Il ponte, che in territorio di Fiorano supera la statale della Val Seriana collegandosi all’antico ponte sul Serio, continua a essere chiuso al traffico, con evidenti disagi per chi dagli abitati di Gazzaniga e Fiorano deve salire verso la Val Gandino. Il manufatto era da tempo tenuto sotto osservazione, ma a rendere necessaria la chiusura al traffico è stato l’evento del 14 luglio 2021, quando un mezzo pesante ha danneggiato la parte inferiore del ponte. L’Anas ha preventivato i lavori per il 2022, ma solo per quanto di sua competenza, poiché la strada verso la Val Gandino che vi corre sopra rientra fra quelle di competenza del Comune di Fiorano, che ovviamente fatica a farsi carico di una spesa tanto ingente.

Da qui la protesta, nella quale gli amministratori rimarcano come «il perdurare di questa situazione di disagio già di per sé pesante è ancor più aggravata dall’aumento dei costi dei carburanti. Per questo motivo ci permettiamo di chiedere di nuovo un Suo intervento per domandare agli uffici preposti una particolare attenzione e coinvolgimento per giungere quanto prima alla completa soluzione della questione».

Lo scorso anno una missiva da parte dei soli sindaci della Val Gandino (che qualche effetto l’aveva pur sortito) era stata indirizzata alle direzioni di Milano e Roma dell’Anas. «La chiusura del ponte - si leggeva - provoca forti disagi alla popolazione residente (oltre 16.000 abitanti) e a quanti devono raggiungere per attività e servizi il territorio del nostro Distretto. Va infatti rilevato come si tratti di fatto di un passaggio obbligato per chi dalla Val Gandino deve raggiungere gli abitati di Fiorano al Serio e Gazzaniga, con l’unica alternativa di un percorso che prevede di risalire lungo la statale 671 verso Vertova e da qui immettersi sulla vecchia provinciale in direzione contraria. E lo stesso dicasi per il percorso inverso, cioè da Gazzaniga e Fiorano verso la Val Gandino. Una situazione che finisce per gravare ulteriormente sulla statale 671 e che obbliga a dispersione di tempo e risorse migliaia di persone. E’ appena il caso di ricordare che dai nostri comuni si scende verso Fiorano al Serio e, soprattutto, Gazzaniga per raggiungere servizi di prima necessità come l’ospedale Briolini, con relativi nuovo Centro Unico Prenotazioni e Centro Prelievi, o l’Istituto Superiore Valle Seriana, dove studiano oltre 1500 studenti, provenienti in massima parte dai nostri Comuni e dalla Media Valle Seriana. Si consideri dunque che a questi giri tortuosi sono quindi obbligati anche i mezzi pubblici della SAB, unico collegamento di trasporto pubblico verso la Val Gandino. Nella fase di cruciale di ripartenza dopo la pandemia da Covid 19 non possiamo permetterci ulteriori freni agli sforzi delle nostre comunità».

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