Il programma della Giornata nazionale in memoria delle vittime Covid a Bergamo
Riflessione del vescovo e installazione sonora al cimitero monumentale; la presentazione di un podcast e mostra fotografica in Comune; musica e interventi al Bosco della Memoria

La sera del 18 marzo 2020, lungo via Borgo Palazzo, venne scattata la fotografia diventata simbolo della tragedia immane che, in quei maledetti giorni, stava vivendo Bergamo e che colpì anche il resto d'Italia e del mondo. Quella coda interminabile di mezzi dell'Esercito che portavano via dal cimitero monumentale le bare con le vittime della pandemia che la città non riusciva più a gestire è diventata un'emblema, al punto che nel 2021 si è scelta proprio la data del 18 marzo come Giornata nazionale in memoria delle vittime Covid.
Le cerimonie istituzionali
In una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di oggi (11 marzo) a Palazzo Frizzoni, l’Amministrazione comunale di Bergamo ha reso noto aver deciso celebrare la ricorrenza in arrivo con una cerimonia ispirata al tema “La memoria e della scoperta”: «La memoria come atto necessario per onorare e rispettare chi non c’è più e quanto vissuto; la scoperta come necessità di rielaborare, in una dimensione di comunità la più ampia possibile, l’esperienza collettiva e individuale che il Covid ha rappresentato».
In tal senso, il Comune ha pensato a un percorso che attraversa tre luoghi particolarmente significativi per la città, proponendo altrettanti momenti di condivisione: al cimitero monumentale si terrà una riflessione del vescovo Francesco Beschi (alle 10); a Palazzo Frizzoni verrà data invece voce ai cittadini con delle testimonianze raccolte in un podcast (alle 11); al Bosco della Memoria (Parco della Trucca), infine, «la scoperta nelle parole delle giovani generazioni attraverso un’azione di memoria» (alle 12). In caso di maltempo, quest'ultimo appuntamento si terrà all'Auditorium Lucio Parenzan dell'ospedale Papa Giovanni.
Le altre iniziative
Oltre a questi momenti centrali, il programma sarà arricchito da alcune collaborazioni. In particolare:
- al Cimitero monumentale, nella Chiesa di Ognissanti svuotata dai banchi per rievocare la stessa situazione che nel 2020 la vide trasformata in una camera mortuaria, risuonerà l’installazione sonora Oltre il Silenzio, realizzata ad hoc da un allievo dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo, Giotto Orsini. A due allieve dell’Istituto Rigoni Stern sarà invece affidata la lettura del testo della lapide dedicata alle vittime Covid.
- A Palazzo Frizzoni verrà ricreata l’atmosfera di una sorta di piazza dove le strutture metalliche della mostra fotografica Primavera di Lorenzo Zelaschi fungeranno, per tutta la giornata di martedì 18 marzo, da postazioni di ascolto del podcast La memoria è oggi, voluto dall’Assessorato alle Politiche sociali e realizzato dalla giornalista Fabiana Tinaglia presso lo Spazio per i Giovani di Boccaleone. Il coro “Intelletto d’amore” accompagnerà, in apertura e in chiusura, alcune delle testimonianze del podcast rese dal vivo alle 11.
- Al Bosco della Memoria, il musicista Tino Tracanna scandirà il momento iniziale e finale degli interventi istituzionali, a cui seguirà un’azione di memoria che vede protagonisti oltre 100 alunni di alcuni istituti superiori della città coordinati, dal punto di vista artistico, da Anna Marinoni, Katia Nava e Michelangelo Nervosi, con la supervisione di Maria Grazia Panigada e Fabio Comana. Dieci allievi del liceo musicale Secco Suardo accompagneranno con i loro fiati questo momento e la sindaca alla deposizione della corona di fiori.
La Chiesa di Ognissanti, con l’installazione sonora, sarà aperta ai cittadini per la giornata del 18 marzo fino alla chiusura del cimitero, alle 17. L’Aula consiliare di Palazzo Frizzoni, con la mostra fotografica e l’ascolto del podcast, sarà aperta ai cittadini per la giornata del 18 marzo fino alle 20.
Non dimentichiamo chi abbiamo perso ❤️🙏 Ma non ci si scorda chi sono i "COLPEVOLI " Senza fare nomi meditate e vergognatevi.
sto ripercorrendo giorno per giorno quei momenti di vera tragicità dove mio marito è morto per stare con me perché non c'era un posto che mi poteva dare assistenza essendo io disabile in carrozzina.
Nessuno riuscirà a colmare il vuoto di coloro che sono venuti a mancare nel modo più tragico e disumano,spero solo che chi ha sbagliato paghi .
E nessuna condanna. I sopravvissuti non dimenticano le responsabilità
Non ho capito quale membro del governo no vax sarà presente alla cerimonia di ricordo.