La proposta

Il sottosegretario Costa: «Green pass obbligatorio anche per lavoratori pubblici e trasporti»

Dal Governo si evidenzia la necessità di ridurre lo smart working e garantire il lavoro in presenza. Scuola e pubblici uffici i nodi fondamentali

Il sottosegretario Costa: «Green pass obbligatorio anche per lavoratori pubblici e trasporti»
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Nell'ultimo periodo si sta facendo sempre più strada, all'interno del Governo, l'ipotesi del green pass obbligatorio per certe categorie lavorative: in particolare, si è discusso molto di introdurlo nei pubblici uffici e per i trasporti. Si tratta di settori strategici, in cui dei nuovi ripetuti stop potrebbero compromettere la ripartenza.

A sottolineare questo aspetto è stato anche il sottosegretario al ministero della Salute, Andrea Costa, che propone appunto l'estensione dell'obbligo del certificato, su esempio della misura per il personale scolastico introdotto dal ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi, anche per categorie come i lavoratori pubblici e quelli dei trasporti.

In particolare, Costa riterrebbe opportuna questa opzione per «tutte quelle attività dove c’è da garantire la continuità di un servizio, per esempio gli operatori del Trasporto pubblico locale, i dipendenti dei supermarket e dei servizi essenziali, ovvero quelli che sono stati operativi durante il lockdown – ha spiegato il sottosegretario -. Ma anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici dovranno tornare alla normalità e in presenza: hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico. Non è possibile che in alcuni territori siano ancora chiusi e in smartworking».

Costa si è espresso anche in merito alla tipologia di didattica nelle scuole, affermando che «è necessario tornare alla didattica in presenza», con una previsione ottimistica legata all'incremento del numero di giovani della fascia 12-19 anni vaccinati e alla possibilità di screening e controlli periodici negli istituti. Si andrebbe quindi verso un progressivo abbandono della dad, che del resto ha mostrato in molti casi i suoi limiti e le sue criticità.

Intanto, da parte del ministro all'Istruzione Bianchi è arrivata una precisazione riguardo il personale scolastico sprovvisto del documento: «tutti coloro che hanno un green pass sono dentro la scuola, saranno presenti all’inizio della scuola a settembre – ha dichiarato Bianchi nel corso di un convegno al meeting di Cl -, invece coloro che non ce l'hanno, come dice la norma attuale, ovviamente saranno sospesi».

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