Imbarcazioni al lavoro contro le alghe al lago di Endine: eliminati già 200 quintali
I Comuni con l'Autorità di bacino avevano lanciato l'allarme già a inizio giugno, chiedendo il via libera della Provincia per poter agire

Da qualche giorno - le barche erano già state avvistate il 12 luglio - sono finalmente all'opera nel lago di Endine i mezzi per la pulizia delle alghe: dalla Provincia è infatti arrivato il via libera tanto atteso, che ha permesso all'Autorità di Bacino di impiegare le sue imbarcazioni e iniziare sfalcio, raccolta e deposito delle macrofite a riva. Saranno portate via e verrà restituito così uno specchio d'acqua pulito a quest'estate 2023, che nel frattempo è trascorsa già a metà.
Una proliferazione anomala
Come fatto notare a inizio giugno, le specie infestanti avevano causato non pochi disagi agli operatori turistici e ai negozianti del posto: i banchi fitti e diffusi, che arrivavano in molti casi fino alla superficie, impedivano di trascorrere serenamente le gite in pedalò, un'attività molto praticata dai visitatori. Le alghe si impigliavano nelle pale delle imbarcazioni, rendendo quindi difficoltoso procedere e, sebbene la voglia di pedalare per diverse persone non è comunque mancata, a detta degli stessi operatori molti hanno rinunciato al noleggio proprio per questa situazione.
D'altra parte, c'è la questione della pesca: il lago di Endine ne è luogo privilegiato, ma in alcuni punti quest'attività era diventata abbastanza problematica. Per la precisione, nella zona finale a Endine, area K-Beach e lungo le rive tra il paese che da il nome al bacino, Ranzanico e Spinone, mentre a Monasterolo il fenomeno non si è mostrato così intenso. Chi ha potuto lanciare la lenza dalla propria barca o da una presa a noleggio, ha avuto poche difficoltà. Per chi invece lo ha dovuto fare da riva, la situazione negli giorni precedenti l'intervento è stata un po' più complicata, anche se comunque fattibile.

Le alghe il 12 luglio in zona Endine. Foto da Facebook

Le alghe rimosse a Spinone, in zona bar Alberello. Foto da Facebook
Eliminati finora 200 quintali di alghe
Le imbarcazioni e i truxor, una sorta di mezzi anfibi, hanno quindi incominciato a fare sul serio, per rimediare a una crescita eccezionale e anomala. Al momento, come riportato da L'Eco di Bergamo, sono stati rimossi all'incirca duecento quintali di alghe, che sono stati depositati a mucchi sulle sponde, in attesa di essere progressivamente smaltiti durante queste giornate.
Turisti e residenti hanno così potuto osservare i natanti all'opera: tra le zone interessate dagli interventi, appunto l'area del locale K-Beach a Endine e le zone limitrofe, Spinone nel tratto del bar Alberello, ma anche Monasterolo e la zona di San Felice del bar La Pergola. Insomma, in conclusione sembra che la questione sia in fase di miglioramento, ma viene da chiedersi per quanto durerà, data la capacità di proliferazione di queste specie, che dovranno essere perciò tenute controllate, garantendo anche la pulizia e la gestione dei canneti.

Mucchio di macrofite in zona san Felice, vicino al bar La Pergola. Foto da Facebook
