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In tutta la provincia, 25 milioni per le stazioni: interventi a Bergamo, Treviglio e Verdellino

Si tratta di un'iniziativa regionale legata a un programma europeo che supporta le politiche di sviluppo urbano sostenibile

In tutta la provincia, 25 milioni per le stazioni: interventi a Bergamo, Treviglio e Verdellino
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In Bergamasca, finirà sulle stazioni ferroviarie di Bergamo, di Treviglio e di Verdello-Dalmine (a Verdellino) una cospicua somma stanziata da Regione Lombardia per migliorare l'accessibilità alle stazioni ferroviarie, riqualificando e ridisegnando le aree circostanti così da trasformare gli scali in veri e propri hub intermodali di mobilità pubblica.

In totale, su tutta Regione, sono stati messi a disposizione più di sessanta milioni (60.390.000 euro), grazie a un'iniziativa che rientra nel Pr Fesr 2021-2027, il programma europeo che supporta le politiche di sviluppo urbano sostenibile.

Interventi in tre stazioni

Nello specifico, in Bergamasca atterreranno circa 25 milioni e mezzo: venti andranno a Bergamo per lo sviluppo della stazione del Trasporto pubblico locale Sud; più di due milioni e mezzo serviranno invece a Verdellino per «interventi di miglioramento del sistema di mobilità urbana integrata alla stazione Verdello/Dalmine»; sfiorano i tre milioni infine i contributi per la «Riqualificazione del nodo multimodale e interconnessione con Tpl e mobilità attiva».

L'intervento a Bergamo

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova stazione Tpl localizzata a sud della linea ferroviaria e in diretta connessione sia con la nuova stazione ferroviaria di Bergamo, in fase di realizzazione, sia con lo scenario insediativo previsto dall’ambito di Porta Sud.

La nuova stazione del Tpl si inquadra nel più vasto intervento di riqualificazione del nodo intermodale e vuole proporsi come cardine ordinatore dei vari servizi di trasporto pubblico su gomma presenti, con l’obiettivo principale di sgravare il centro cittadino da una parte dei flussi degli autobus attualmente attestati presso la Stazione Autolinee di via Bono, contribuendo così a decongestionare il traffico e abbattere l’inquinamento atmosferico.

L'intervento a Verdellino

Il progetto prevede il rifacimento del piazzale antistante la stazione per separare i flussi veicolari da quelli ciclabili e pedonali e migliorare le connessioni. L’intervento comprende anche una nuova velostazione per il ricovero delle bici, degli stalli appositi e di un’idonea area per la ricarica elettrica; il rifacimento dell’arredo urbano dell’area antistante la stazione per agevolare la sosta e l’attesa; la previsione di aree specifiche per la sosta breve delle auto, per i taxi e per il car sharing.

La soluzione progettuale prevede inoltre il miglioramento dei collegamenti pedonali con le aree di sosta limitrofe e con le fermate degli autobus (linea Treviglio, linea Caravaggio e linea e-Brt) e il completamento dei tratti ciclopedonali esistenti con finalità il collegamento tra i principali poli di attrazione locali e sovracomunali.

L'intervento a Treviglio

L’intervento consiste nella riorganizzazione degli spazi adiacenti alla stazione centrale. Le opere riguardano la modifica dei percorsi dedicati ai veicoli privati, attraverso l’inversione del senso unico in via Fantoni, l’istituzione della Ztl nel tratto di viale De Gasperi compreso tra piazzale Verdi e viale Piave; lo spostamento della sosta breve delle auto; implementazione dei percorsi ciclabili esistenti e installazione nuovi stalli bici e di una nuova velostazione. Il progetto prevede inoltre interventi per migliorare i due sottopassi esistenti, la sostituzione delle pensiline del Tpl sia in via De Gasperi che in piazzale Verdi e nuovi elementi di arredo.

«Puntiamo sull'intermobilità»

L'assessore regionale alle Infrastrutture e opere pubbliche, Claudia Maria Terzi ha sottolineato: «Con questa misura, iniziamo la realizzazione di importanti interventi che migliorano le infrastrutture al servizio del trasporto pubblico e della mobilità pubblica e condivisa. L'obiettivo è rendere più accessibili le stazioni ferroviarie attraverso il riassetto e la razionalizzazione dei piazzali esterni e degli accessi, il potenziamento della rete ciclopedonale verso gli scali, l'aumento delle postazioni per il ricovero delle biciclette, il bike e car sharing e gli interventi per l'interscambio tra diversi mezzi di trasporto pubblico. Come Regione, puntiamo concretamente sull'intermodalità e sulle infrastrutture che agevolino una mobilità più sostenibile, come dimostra l'ingente finanziamento. Le opere finanziate consentiranno di ottimizzare i tempi di percorrenza, incrementare la qualità e la copertura dei trasporti pubblici e l’efficienza delle connessioni».

Soddisfatti anche gli esponenti bergamaschi di Fratelli d'Italia in Regione. Michele Schiavi commenta: «Come vicepresidente della Commissione infrastrutture, territorio e mobilità sono particolarmente orgoglioso di questo risultato, che porta risorse vere alla Bergamasca e premia una progettualità ambiziosa. Intervenire sulla mobilità non significa solo costruire, ma ricucire i territori, migliorare i tempi di vita delle persone e favorire uno sviluppo armonico e sostenibile».

Il consigliere Pietro Macconi, invece, dice: «Siamo di fronte a un’opera di grande portata strategica. L’area sud di Bergamo avrà finalmente un’infrastruttura moderna, capace di raccogliere la domanda crescente di trasporto pubblico e di favorire collegamenti più rapidi ed efficienti con il resto della città e del territorio». Gli fa eco Alberto Mazzoleni: «Questi investimenti dimostrano quanto la Regione creda nei progetti concreti e nella capacità dei territori di innovare. La nuova stazione Tpl Sud sarà un hub intermodale all’avanguardia, capace di integrare ferro, gomma, bici e mobilità pedonale, in una visione davvero sostenibile e al passo con le esigenze dei cittadini».

Commenti
maria grazia

Come detto nell'articolo comparso questa mattina, la stazione di verdello dalmine si presenta ad oggi con grave difficoltà per le persone diversamente abili che, venendo da Milano, non hanno una via di uscita se non le scale. Così per carrozzine. Quindi mi pare un intervento d'obbligo urgente più che un successo partitico

RC

La Regione mette 500milioni per 15km di autostrada-disastro Treviglio-Dalmine e 25 milioni per 3 stazioni ferroviarie. Una presa in giro

Alberto

Ma a Bergamo non doveva spuntare una stazione sopraelevata entro il 2026 (scadenza PNRR)? A vedere come procedono, forse per il 2036...

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