I numeri

Niente cantiere privato in viale Vittorio Emanuele. Il Comune: «Sarebbe il caos»

Il proprietario di un edificio aveva chiesto in concessione suolo pubblico per effettuare dei lavori. Negato: avrebbe ripercussioni sul traffico

Niente cantiere privato in viale Vittorio Emanuele. Il Comune: «Sarebbe il caos»
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Una media di 479 ogni ora del giorno e della notte: è la media di auto che transita di fronte al piazzale della funicolare, lungo viale Vittorio Emanuele. Circa 5.569 i transiti giornalieri medi verso Città Alta (senza tenere conto dei veicoli provenienti da via Locatelli), 5.950 quelli in direzione Porta Nuova, che insieme raccontano di 11.519 passaggi di un giorno feriale medio.

Questi dati, riportati da Corriere Bergamo, sono stati registrati nella primavera del 2022. E non tengono conto degli autobus di linea, che un anno fa erano oltre 130 al giorno mentre oggi le corse sono state intensificate per la Capitale Italiana della Cultura. È proprio sulla base di questi dati che Palazzo Frizzoni, nei giorni scorsi, ha negato la richiesta di un privato cittadino.

Richiesta negata: intralcerebbe il traffico

La vicenda è partita agli inizi di maggio, quando il proprietario di un edificio ha chiesto di poter avere in concessione un'area di suolo pubblico in Viale Vittorio Emanuele. Il motivo era un intervento di manutenzione straordinaria che, se eseguito entro quest'anno, avrebbe portato a benefici fiscali.

Ma dall'Amministrazione la risposta è stata negativa: concedere quel pezzo di strada avrebbe significato un cantiere proprio in uno dei punti nevralgici del traffico veicolare in città. Con la conseguenza di creare ripercussioni e disagi ingestibili almeno fino alla Conca d'Oro. Oltre a interferire con le telecamere installare per gli accessi alla Ztl. E poi c'è anche il fattore Capitale della Cultura, che ha inevitabilmente aumentato il flusso turistico in città.

Nonostante il parere negativo, da Palazzo Frizzoni sono arrivate due alternative. La prima prevede il posizionamento delle attrezzature all'interno della proprietà privata per evitare di occupare troppo suolo pubblico. La seconda, invece, di occuparlo ma soltanto temporaneamente e prima delle 7 del mattino.

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