Il parco Suardi si allarga agli orti di San Tomaso: aperto il collegamento
Il celebre parco cittadino ampliato di altri 12 mila metri quadri. Un'oasi di tranquillità nel cuore della città. Realizzato anche un percorso ciclopedonale sopra la Roggia Nuova

A due giorni dall’avvio del cantiere delle ex Caserme Montelungo-Colleoni, è stato inaugurato questa mattina (sabato 12 luglio) a Bergamo un tassello importante della riqualificazione di quest’area della città: il nuovo collegamento tra Parco Suardi e la Gamec, che permette di scoprire l’area degli storici orti di San Tomaso.
Al taglio del nastro erano presenti la sindaca Elena Carnevali, l'assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini, quello al Verde pubblico Oriana Ruzzini e il project manager di Orti nuovi per Supernova, Andrea Murciano.
Gli orti restituiti ai cittadini
La loro riqualificazione nasce dalla volontà del Comune di trasformare un’area storica in un esempio di rigenerazione urbana e valorizzazione del paesaggio, restituendo a tutti, nel cuore delle città, uno spazio verde di pregio. L’obiettivo era infatti quello di aprire degli spazi, fino ad oggi privati e inaccessibili, alla cittadinanza, riconsegnandoli quindi alla loro destinazione originaria.
Gli interventi previsti mirano a rafforzarne il legame con il contesto urbano circostante, inserendo quest’area in un più ampio disegno di rigenerazione che, partendo dall’Ex Principe di Napoli in via Pignolo, attraverso Parco Marenzi, la caserma Montelungo e la nuova Gamec nell’ex Palazzetto di Piazzale Oberdan, raggiunge Parco Suardi e da lì, con il nuovo collegamento, l’attuale sede di Gamec, arrivando in Piazza Carrara.
Gli oneri di urbanizzazione
Con la realizzazione del collegamento, gli orti sono il frutto di opere di urbanizzazione legate all’intervento dell’ex convento delle Canossiane, in via San Tommaso. Trasformato dalla società Supernova, che ne ha acquisito la proprietà, in un nuovo e suggestivo complesso residenziale, immerso in un’area verde tra il parco Suardi e la storica via. Un complesso di oltre ottomila metri quadri, che ospiterà nuovi appartamenti realizzati all’interno dell’ex complesso conventuale.
A seguito di questa operazione, viene ceduta al Comune un’area di diecimila metri quadri degli orti, composta per circa ottomila metri quadri da terreni un tempo appartenuti alle suore e, per i restanti duemila metri quadri, da proprietà private, acquisite grazie alle risorse economiche generate dalla stessa trasformazione urbanistica. Si permette così un significativo ampliamento del patrimonio comunale del Parco Suardi, a cui si aggiunge per altri duemila metri quadri un’altra area asservita ad uso pubblico, per un totale di oltre dodicimila metri quadri.



Il percorso ciclopedonale
A questa importante operazione di acquisizione nel patrimonio comunale si è aggiunta anche, per un valore di oltre 380mila euro, come opere di urbanizzazione a scomputo, la realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento tra Parco Suardi e il cortile dell’attuale Gamec: un nuovo collegamento in parte realizzato lungo l’area degli Orti e, in parte, sopra un tratto di roggia, attraverso una struttura di acciaio grigliata.
Una realizzazione resa possibile da una serie di interventi: dal taglio della muratura in corrispondenza del varco verso Parco Suardi al tracciamento del percorso, dalla posa delle canalette e dell’impianto elettrico per la pubblica illuminazione allo sfalcio della vegetazione e dei primi lavori nella roggia. Questi ultimi, con la creazione di una breccia nel parapetto in muratura per l’innesto della passerella metallica in acciaio, sopraelevata sulla Roggia nuova, che collega gli Orti alla Gamec, integrandosi con il tessuto urbano.
A breve il restauro di Borgo Pignolo
I lavori hanno riguardato anche la riqualificazione di un’area dedicata alla colonia felina, con la realizzazione di una nuova casetta di ricovero per i gatti già presenti, accessibile esclusivamente ai volontari che se ne prendono cura. L’area degli orti sarà poi destinata a rinnovarsi ulteriormente: è infatti dello scorso aprile l’approvazione, da parte della Giunta comunale, del progetto esecutivo per il restauro del patrimonio verde dell’antico Borgo Pignolo, per un valore complessivo di un milione e 380mila euro, che coinvolgerà anche la stessa area degli orti di San Tomaso.
Questo con l’obiettivo di riportare in vita la vocazione agricola storica dell’area, con la rinascita della coltivazione di ortaggi e alberi da frutto. Il progetto partecipa ad un bando ministeriale, il cui esito sarà reso noto dopo l’estate.