Indice criminalità, la Bergamasca sale al 44° posto. Aumentano rapine e violenze sessuali
L'analisi è stata pubblicata oggi (lunedì 16 settembre) dal Sole 24 ore e si basa sui dati del Ministero dell'Interno per l'anno 2023
La Bergamasca in un anno passa dal 48° al 44° posto nella classifica delle 106 province italiane inserite nell'Indice della criminalità 2024 de Il Sole 24 ore, pubblicato oggi (lunedì 16 settembre) e che analizza i dati del 2023 forniti dal Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno.
In graduatoria, i primi posti sono quelli con le situazioni più preoccupanti, mentre gli ultimi quelli dove c'è più sicurezza. Il fattore che incide sulla posizione è appunto l'indice di criminalità, ottenuto dal rapporto del totale dei casi denunciati, registrati dal Viminale, e la popolazione, su base Istat.
La situazione in Bergamasca
Per la nostra provincia è pari a 3.367,5 reati ogni centomila abitanti, un valore che quest'anno fa scalare il territorio di qualche posizione e lo porta nella prima metà dell'elenco, quella con una situazione da attenzionare, ma non certo tra le più critiche, tra le quali si trovano in pratica tutte le aree e le città metropolitane (la classifica completa si può trovare su NewsPrima).
Ad aumentare nel nostro caso sono i furti, i danneggiamenti e le truffe informatiche, ma preoccupano come nell'edizione precedente gli episodi di violenze sessuali, così come gli omicidi colposi. Calano invece gli incendi boschivi e i tentati omicidi, mentre rimangono stabili gli omicidi volontari ed è sotto controllo l'usura.
I reati più frequenti
Se poi si vanno a vedere nel dettaglio i vari crimini, considerando quelli con più di cento denunce nel 2023, al primo posto troviamo ancora i furti, che sono stati 14.536 (l'anno precedente erano 13.424), con 1.308 denunce su centomila abitanti, che piazzano la Bergamasca al 41° posto nella classifica nazionale, mentre l'anno scorso eravamo al 45°. Al secondo posto i danneggiamenti (5.204, nel 2022 erano 4.694, siamo al 28° posto) e al terzo le truffe e frodi informatiche (4.993, nel 2022 erano 4.504, siamo al 68° posto). Seguono le minacce (1.171, 66°), poi le lesioni dolose (1.094, 63°) ed i delitti informatici (610, 34°).
Per quanto riguarda il capitolo rapine, l'anno scorso se ne sono registrate 445, molte di più rispetto alle 342 del 2022, facendoci finire al 20° posto nella graduatoria italiana, quando invece nell'edizione precedente dell'Indice della criminalità eravamo al 38°. I reati legati agli stupefacenti sono stati 402, con Bergamo al 75° posto, quando invece l'anno prima eravamo al 73°. Chiudono la classifica dei reati più comuni le percosse (388, 19° posto), le estorsioni (198, 53° posto) e le violenze sessuali (134, in aumento rispetto alle 102 del 2022).
I crimini meno numerosi
Passando invece ai crimini meno numerosi, ma tra i quali si trovano anche quelli più gravi, al primo posto nella nostra provincia troviamo gli incidenti boschivi (77, 61° posizione), ma rispetto all'anno scorso siamo calati nella classifica nazionale. Seguono un reato strettamente collegato, il danneggiamento seguito da incendio (45, 82°) e poi si arriva agli omicidi colposi: nel 2023 ne sono avvenuti 31, con il nostro territorio al 52° posto in Italia, quando invece nella scorsa edizione eravamo al 72°.
Per lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, le denunce sono state 28, al 24° posto nel nostro Paese, mentre in seguito c'è la contraffazione di marchi e prodotti industriali (27, 69°). Si sono verificati 23 omicidi da incidente stradale e si sono registrate 8 denunce per associazione a delinquere, lo stesso numero dei tentati omicidi (nel 2022 erano 21), che però hanno avuto un significativo calo, considerando che l'anno scorso eravamo al 37° posto e nel 2024 siamo invece all'88°. Gli omicidi volontari commessi sono stati invece 6, lo stesso numero del 2022 (siamo al 47° posto).
Dopo ci sono l'usura (4), con un caso in più rispetto all'anno precedente (dal 40° alla 17° posto), mentre ci sono state tre rapine agli uffici postali. Si sono riscontrati due casi di violazione della proprietà intellettuale e, per finire, c'è un caso di associazione a delinquere per produzione e traffico di stupefacenti.
Signor. Francesco Giuseppe, potrebbe governare anche il padre eterno, non cambierebbe nulla. Troppa gente che bighellona qui e la, per la periferia e per la città. Cosa fanno queste persone per campare? Risposta: delinquono, rubano, scippano, accerchiano i ragazzi, per rubare loro una felpa, un paio di scarpe, un cellulare. Ma dove siamo arrivati? Via Quarenghi, via Bonomelli, Malpensata, chiesa della Malpensata. Li vedi buttati per terra, sotto le piante, a bere. CONTROLLI? ZERO! E allora, di cosa stiamo parlando! Ai nostri amministratori non gliene frega nulla. LORO, non ne vedranno mai nemmeno uno, in faccia. LORO, vivono sopra un altro pianeta.
...il problema non esiste...risolto!
Chissà perché....LOL
Dopo 10 ann di Gorio e Gandi...
Grazie, non c'è ne eravamo accorti. Lol!