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Intitolata a Giulio Marcovigi la piazzetta dell'ex camera mortuaria dei Riuniti: progettò l'ospedale

La zona si trova di fronte alla futura sede dei Servizi sociali del Comune di Bergamo, che ora sono in via San Lazzaro: la proposta è della Commissione comunale toponomastica

Intitolata a Giulio Marcovigi la piazzetta dell'ex camera mortuaria dei Riuniti: progettò l'ospedale
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Sarà intitolata a Giulio Marcovigi, progettista degli ex Ospedali Riuniti, la piazzetta antistante la futura sede dei servizi sociali del Comune di Bergamo (per il cui nome era stato lanciato un concorso): l'assessorato, infatti, si trasferirà dall'attuale sede di via San Lazzaro nel padiglione che un tempo ospitava l'ex camera mortuaria dei Riuniti, in via XXIV Maggio. La Giunta ha deliberato la nuova nomina la scorsa settimana, su proposta della Commissione comunale toponomastica.

Giulio Marcovigi, nato a Bologna nel 1870 e scomparso nel 1937, è stato un noto ingegnere, specializzato soprattutto nella realizzazione di ospedali: era considerato il più importante tecnico a livello nazionale in questo campo. Sono decine quelli che ha progettato tra il 1925 e il 1932: quello di Parma, di Bellaria a Bologna, Como, il Niguarda di Milano, il Policlinico di Bari e anche l'Ospedale Maggiore di Bergamo.

Alle sue opere ospedaliere, applicò le teorie mediche più all'avanguardia conosciute alla fine del XIX Secolo, secondo le quali le diverse specialità mediche e chirurgiche, gli ambienti per l'amministrazione e per il personale, i dormitori e i servizi dovevano essere nettamente separati, oltre che essere previsti vialetti alberati e giardini.

«Grazie ai commissari della toponomastica e al loro lavoro di ricerca - spiega l'assessore Giacomo Angeloni - abbiamo riscoperto la storia di Marcovigi, che con la sua professionalità ha lasciato il segno in tutta Italia. Ringraziamo anche per la collaborazione l'ufficio toponomastica di Bologna che ci ha sostenuto nella ricerca di documenti e informazioni. La toponomastica ha spesso il compito di riportare alla luce le storie, anche dimenticate: quella di Marcovigi merita ancora di essere ricordata e raccontata e l’intitolazione del nuovo spazio davanti alla futura sede dell’Assessorato alle politiche sociali va proprio in questo senso».

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