Niente da fare

Irregolarità negli impianti, alla Monte Poieto si ferma ancora tutto. Per l'adeguamento servono tra i 300 e i 400mila euro

La revisione della bidonvia sarà necessaria dal prossimo giugno e costerà parecchio, il tutto aggiunto ai debiti della società

Irregolarità negli impianti, alla Monte Poieto si ferma ancora tutto. Per l'adeguamento servono tra i 300 e i 400mila euro
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Dopo che sembrava la situazione agli impianti Monte Poieto si stesse sbloccando, arriva un nuovo stop, dopo un'ispezione dei vigili del fuoco che hanno rilevato una serie di irregolarità agli impianti termici, con una richiesta di adeguamento che comporterà altri soldi da sborsare.

Irregolarità negli impianti

La scorsa estate, infatti, come riportato oggi (martedì 27 febbraio) dal Corriere Bergamo dalla Prefettura era arrivata la richiesta di un controllo del rifugio da parte dei pompieri. I quali, dopo le loro verifiche, hanno segnalato a dicembre delle irregolarità della centrale che fornisce acqua calda e riscaldamento a condominio e rifugio. In particolare, mancherebbe la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e ci sarebbero tre bidoni di gas gpl collegati in modo non conforme alla cucina.

Per mettere tutto a norma sono stati concessi al massimo sessanta giorni, con ultimatum partito lo scorso 8 gennaio e scadenza al prossimo 8 marzo. Un'assemblea per ulteriori deliberazioni, che stabiliscano l'inizio delle procedure e degli interventi, non è ancora stata convocata. Nel 2019, quando già si discuteva del problema di sistemare gli impianti, si era stimata una cifra sui centomila euro.

La revisione della bidonvia

In aggiunta, il prossimo giugno scadrà la vita tecnica della bidonvia, che avrà bisogno quindi di una revisione, con altri duecentomila euro da pagare. In pratica, per trovarsi in regola per la prossima stagione sciistica ci vorrebbero tra i trecentomila ed i quattrocentomila euro. Una situazione economica non certo ottimale per la società, divisa tra una quota del Comune di Aviatico e una di Stefano Dentella e un bilancio 2022 con 87mila euro di utile. I debiti, però, sono di un milione e mezzo di euro, di cui un milione e duecentomila dovuti al mutuo acceso con la banca per gli interventi alla bidonvia.

In caso di fallimento, il Comune ha accantonato trecentomila euro per mettersi in sicurezza rispetto al debito con l'istituto di credito, a causa del rischio insolvenza. L'Amministrazione, da quattro anni, ha deliberato la cessione della sua quota, pari al 44 per cento della società Monte Poieto, per 331mila euro.

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