La protesta

La Camera penale di Bergamo in stato d'agitazione: «Problemi con uffici e chiusure»

Gli avvocati avevano chiesto un incontro con i responsabili già a gennaio, ma non ci sarebbe stato alcun riscontro

La Camera penale di Bergamo in stato d'agitazione: «Problemi con uffici e chiusure»
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La Camera penale Roberto Bruni di Bergamo ha dichiarato la scorsa giornata (giovedì 11 aprile) lo stato di agitazione, chiedendo per il mese di maggio un tavolo condiviso con i responsabili del Tribunale, degli uffici amministrativi e della Procura, per risolvere le problematiche che, per gli avvocati, ledono il diritto di difesa dei loro assistiti.

Nello specifico, si tratterebbe di disagi relativi al funzionamento delle segreterie e delle cancellerie degli uffici giudiziari: «Ormai da tempo sono stati riscontrati numerosi problemi relativi all'organizzazione ed al funzionamento, tali da compromettere il legittimo esercizio del diritto di difesa» spiega la nota firmata dal presidente Enrico Pelillo e dalla segretaria Barbara Bruni.

Problemi con gli uffici del tribunale

«In particolare, apertura limitata e diversificata per giorni e orari dei vari uffici e mancata digitalizzazione del fascicolo del pubblico ministero in occasione di alcuni incombenti processuali, per i quali sono previsti stringenti termini a pena di decadenza (per esempio, l'emissione del decreto di giudizio immediato)».

Si chiarisce che, per ovviare a queste situazioni, il Direttivo aveva cercato già mesi fa di avere un incontro con i capi degli uffici giudiziari, invitandoli a un incontro in una lettera inviata il 22 gennaio di quest'anno. Tuttavia, non avrebbero mai avuto riscontro.

Difficoltà nel rilascio di copie e informazioni

«Nell'ultimo periodo - continuano Pelillo e  Bruni - sono emerse ulteriori problematiche: difficoltà nel rilascio di copie sia in Procura che presso la sezione dibattimentale del Tribunale, modalità di gestione del pagamento delle copie tramite PagoPA presso la Cancelleria del Dibattimento, mancato rilascio da parte della Procura della Repubblica di informazioni orali circa il procedimento», indispensabili per tutta una serie di pratiche.

Si precisa inoltre che «l'Ufficio 415bis e 408 c.p.p. - la cui centralità è evidente - è stato chiuso al pubblico per ben una settimana, dal 29 marzo al 5 aprile, senza che vi sia stata alcuna preventiva interlocuzione e comunicazione con l'Avvocatura».

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