Il 10 e 11 aprile

La Cisl Bergamo verso il congresso in Fiera: temi e numeri di tesseramenti e servizi

Il sindacato ha chiuso il 2024 con un aumento degli iscritti in totale a 124.735, con la crescita di tutti i settori lavorativi

La Cisl Bergamo verso il congresso in Fiera: temi e numeri di tesseramenti e servizi
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Un tesseramento che riprende a crescere e un sistema servizi sempre più a misura del cittadino: con queste credenziali, Cisl Bergamo si appresta a dare il via al proprio ventesimo congresso territoriale. Un evento che si svolgerà il 10 e 11 aprile negli spazi della Fiera di Bergamo e che si chiamerà “Il coraggio della partecipazione. Per un nuovo protagonismo del lavoro”.

Il congresso e i temi

Arriva così a conclusione il percorso congressuale che le categorie del sindacato avevano avviato nello scorso gennaio e che ha già coinvolto oltre 2.500 delegati, per il rinnovo degli organi direttivi e l’elaborazione delle linee guida future. Come negli appuntamenti delle categoria, anche per l’assise confederale, i temi centrali al centro del dibattito saranno il lavoro e la contrattazione, la sostenibilità, il welfare e l’integrazione.

«Viviamo un periodo complesso e incerto, ma vogliamo dare un contributo concreto per rilanciare il protagonismo del lavoro, puntando su un’economia sociale e partecipativa» afferma Francesco Corna, segretario provinciale.

«Vogliamo che il nostro congresso diventi l’occasione per analizzare le sfide del territorio: Bergamo resta un polo industriale forte, ma con uno sviluppo differenziato tra industria manifatturiera e logistica nella Bassa. Inoltre, l’espansione dei data center impone una riflessione su energia e digitalizzazione. Su questo, tra l’altro, vogliamo puntualizzare che per noi lo sviluppo tecnologico deve essere al servizio delle persone, non il contrario».

L’attenzione sarà posta anche sul ruolo della contrattazione collettiva, per garantire condizioni lavorative migliori e più equilibrate; sul calo demografico, con la prospettiva di un’insufficienza di lavoratori per il ricambio generazionale; sulla necessità di accordi che favoriscano la conciliazione tra vita e professione, attraverso misure di welfare aziendale e tutele per le famiglie.

«Servono politiche per la natalità e per l’integrazione, basate sulla formazione e sui servizi alle famiglie. Dobbiamo accogliere i lavoratori stranieri come persone, non solo come forza lavoro - continua Corna -. Il benessere dei lavoratori deve essere una priorità per le imprese, perché solo un ambiente lavorativo sano e sostenibile può garantire sviluppo e competitività».

I numeri dei tesseramenti

Sul fronte tesseramento, la Cisl di Bergamo ha chiuso il 2024 con un aumento degli iscritti: a 124.735 il conteggio finale, con la crescita di tutti i settori dei lavoratori attivi (industria, agroalimentare, servizi e pubblica amministrazione). Fisascat si conferma ancora il primo sindacato bergamasco per numero di iscritti (12.344), seguito a ruota da Fim (12.182), mentre Felsa (lavoratori interinali e parasubordinati) segna un exploit di crescita di quasi il 20 per cento, raggiungendo quota 2262 iscritti. La categoria dei pensionati (Fnp) ha chiuso a oltre 57mila iscrizioni, restando la maggiore associazione sindacale della Lombardia.

«Questi dati confermano la bontà del nostro lavoro - ha detto Corna-, che consiste nell’essere vicini alle donne e agli uomini del lavoro, ai nostri pensionati e ai cittadini, nei luoghi di lavoro e nelle nostre sedi sul territorio, sapendo ascoltare esigenze e bisogni, offrendo impegno e competenza per strutturare soluzioni contrattuali e servizi. Per questo dobbiamo ringraziare tutti i nostri delegati, attivisti e volontari che si adoperano quotidianamente per aiutare gli altri nei luoghi di lavoro e sul territorio».

I dati della Cisl Bergamo sui tesseramenti

I dati sui servizi

Sono stati invece più di 316mila i bergamaschi che, a vario titolo, hanno usufruito del sistema servizi della Cisl provinciale, nel corso dell’anno passato. Un aumento di circa diecimila utenti rispetto al 2023, «a dimostrazione della fiducia che la qualità e la competenza degli sportelli (in città e nelle cinquanta sedi della provincia) riscontrano puntualmente, dimostrando anche quest’anno la massima vicinanza ai bisogni della popolazione».

Nei dodici mesi precedenti, lo Sportello Artigiani ha raddoppiato il numero delle pratiche svolte; il Servizio Fiscale ha sfiorato quota duecentomila utenti coinvolti e servizi offerti; Anolf (stranieri) e Oasi (turismo sociale) hanno continuato a crescere anche nel 2024.

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