Una strage di alberi

La piaga del tarlo asiatico si estende a macchia d'olio nel territorio di Curno

Colpito l’intero territorio, fino al confine con Bergamo: alla frazione Marigolda giù un centinaio di alberi. Ma l’insetto non risparmia altre zone

La piaga del tarlo asiatico si estende a macchia d'olio nel territorio di Curno
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di Monica Sorti

Non c’è un numero preciso di alberi infetti, ma l’infestazione si sta allargando a macchia d’olio. È quanto emerge dalla relazione comunicata al Comune di Curno dai tecnici Ersaf, incaricati da Regione Lombardia di eseguire i controlli sul verde necessari a verificare se e dove l’Anoplophora glabripennis stia colpendo.

«Sono già partiti a tagliare in alcune aree del paese, specialmente in zona Marigolda e vicino alla piattaforma ecologica», comunica l’assessore all’ecologia Fabio Ravasio. Gli alberi sradicati saranno poi portati all’interno dell’area protetta di Treviolo dove, una volta ripuliti dal tarlo asiatico, verranno smaltiti.

Le aree inserite all’interno della relazione di Regione Lombardia che interessano il Comune di Curno sono purtroppo veramente molto estese. «L’ordinanza precedente è stata aggiornata inserendo queste nuove zone che hanno individuato e può essere che, purtroppo, proseguendo vengano ulteriormente allargate, in seguito alla scoperta di nuovi alberi infetti».

Una volta rilevata la presenza del tarlo si impone infatti l’adozione per legge di una serie di misure fitosanitarie obbligatorie tra cui l’eradicazione, l’abbattimento delle altre piante sensibili fino a un raggio di cento metri da quella infestata e la perimetrazione di un’area di sorveglianza, fino a due chilometri dalla pianta infetta, dove eseguire controlli puntuali.

«Parecchi alberi sono già stati individuati, cerchiati con uno scotch di Regione Lombardia e puntinati di vernice rossa». In questi giorni si stanno completando le ricognizioni, ma è chiaro fin da ora che Curno verrà molto toccata dai tagli delle piante, perché purtroppo l’unica maniera per eliminare il tarlo è quella della rimozione fino alle radici.

«L’albero zero, l’epicentro da cui è partito il contagio a Curno, è collocato in un parco di via Lungobrembo (...)

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Commenti
Aldegani Andreina

Sul sentiero che costeggia il Morla da Zanica a Comun Nuovo ci sono 5 alberi morti con pezzi di corteccia a terra e una serie interminabile di gallerie sul tronco. Avvisato già da mesi ma nessuno ha fatto nulla. Ad un inesperto come me la situazione sembra preoccupante perché vicino ci sono alberi sanissimi, grazie Spero di non provocarne l'abbattimento

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