La polemica

La protesta di un residente a Redona, tra Granfondo e sporcizia lasciata dallo street food

Un cittadino lamenta l'assenza di controlli dei vigili con le sue conseguenze sul decoro urbano: «Bergamaschi dimenticati»

La protesta di un residente a Redona, tra Granfondo e sporcizia lasciata dallo street food
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Domenica 5 maggio, una passeggiata nel proprio quartiere si è trasformata, per un residente a Redona, nell'occasione per notare qualcosa che non va. Si tratta della tanta spazzatura che si trova per strada, tra cestini stracolmi e rifiuti abbandonati, che per buona pare possono essere rimandati alla manifestazione dell'International street food, evento che nel fine settimana si è svolto al Parco Goisis.

«Assoluta mancanza di controlli dei vigili»

Il cittadino parte innanzitutto con una polemica sulla chiusura delle strade per permettere la manifestazione della Granfondo, per poi arrivare al sodo del problema, ovvero la sporcizia sparsa per il quartiere.

Scrive: «Noi abitanti della zona stadio e Redona, oggi siamo sequestrati in casa a causa della manifestazione ciclistica non competitiva, ex Gimondi. Infatti abbiamo la Circonvallazione chiusa, come l'Asse via Sauro e Baioni, come via Crescenzi, verso la Valle Brembana, ma anche le altre strade sono impercorribili. Muovendoci a piedi nei dintorni, in compenso, troviamo lo Street Food che grazie all'assoluta mancanza di controlli dei vigili, sempre troppo impegnati, e della nettezza urbana ci fa camminare nella sporcizia più assoluta».

Cittadini dimenticati

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L'uomo, alla lettera, ha allegato anche alcuni degli scatti. Poi conclude: «Si vantano dei turisti, cui si regalano questi spettacoli, ma si dimenticano dei cittadini bergamaschi che con le loro tasse pagano i servizi che non hanno».