Restauro

La Rotonda di San Tomè si sta aprendo «come la corolla di un fiore»: urge intervenire

Un effetto dovuto alla struttura e al peso della copertura e non al cedimento del terreno: servirà una costosa opera di cerchiaggio

La Rotonda di San Tomè si sta aprendo «come la corolla di un fiore»: urge intervenire
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La Rotonda di San Tomè si sta aprendo, come la corolla di un fiore. L'iconico monumento romanico a pianta circolare dell'Agro di Almenno San Bartolomeo ha bisogno di un intervento strutturale, un costoso cerchiaggio per «cercare di tenere unito il matroneo ed evitare che la struttura continui ad aprirsi e creparsi».

A parlare è l'ingegner Pierpaolo Rossi, titolare insieme al figlio Cristian della R.Teknos di Bergamo - società bergamasca che può vantare oltre 500 indagini diagnostiche in tutta Italia, tra cui spiccano monumenti come il campanile di San Marco a Venezia e la Torre di Pisa - impegnato in una nuova operazione di monitoraggio, questa volta "in casa" bergamasca.

Necessaria una costosa opera di cerchiaggio

L'indagine, come riporta Corriere Bergamo, fa parte di un progetto di restauro promosso dal Rotary Bergamo Ovest che ha come obiettivo quello di preservare il prezioso monumento del Romanico attraverso un'opera di sensibilizzazione e una raccolta fondi. Circa 150 mila euro su circa dieci lavori, che vanno dall'attività di studio e monitoraggio alla posa di vetri, messa in sicurezza delle scalette di accesso al matroneo, recupero degli affreschi, illuminazione e sistemazione delle aree esterne.

Dal sopralluogo dello scorso dicembre, tuttavia, è emerso un un problema tecnico della struttura: «Sembra "aprirsi" nei quattro punti cardinali, come la corolla di un fiore. Un effetto dovuto alla struttura e al peso della copertura e non al cedimento del terreno». Per tenere unito il matroneo ed evitare ulteriori danni sarà necessaria una costosa opera di cerchiaggio.

Nel corso del sopralluogo, inoltre, sono state evidenziate altre criticità: alcune percolazioni di acqua comportano problematiche - oltre che strutturali - anche per le superfici dipinte ad affresco e anche l'accesso al matroneo presenta gradini rotti e scivolosi, con «elementi di appoggio non sufficienti a garantire la sicurezza di chi li percorre».

C'è parecchio da fare. Intanto, il Tempio verrà costantemente monitorato dai tester invisibili inseriti da Rossi.

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