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La scoliosi nei bambini e negli adolescenti

La scoliosi si manifesta nell’età dello sviluppo: come riconoscerla, quali sono i sintomi e i campanelli di allarme che dovrebbero essere all’attenzione nei genitori

La scoliosi nei bambini e negli adolescenti
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Durante la crescita, i genitori potrebbero accorgersi che i loro bambini abbiano le spalle e i fianchi non allineati, la schiena un po’ curva. Cosa fare? Come riconoscere la scoliosi? Ne parliamo con Ambrogio Lombardini, medico specializzato in Ortopedia e Traumatologia, esperto di chirurgia vertebrale e patologie del rachide, in servizio presso il centro specialistico «Atlante» del Poliambulatorio MedicalPlan di Capriolo.

Quali sono i campanelli di allarme per riconoscere la scoliosi infantile?

Il dolore non è un campanello d’allarme tipico della scoliosi, in ogni caso un mal di schiena di lungo corso in un adolescente merita comunque di essere studiato con uno specialista per escludere altre cause.

La scoliosi al suo esordio non dà quasi mai sintomi e va quindi ricercata, anche perché una diagnosi precoce può fare la differenza.

I segni della scoliosi variano da persona a persona ma ce ne sono alcuni che tendono ad essere comuni e che dovrebbero far scattare un campanello di allarme nei genitori, se non addirittura nei ragazzini stessi che vedendosi allo specchio notano delle asimmetrie.

Per esempio: spalle posizionate a un’altezza differente; una scapola più prominente dell’altra; bacino sbilanciato; anca sollevata e prominente; coste posizionate ad altezze differenti; fianchi asimmetrici e dalla forma irregolare; prominenza dell’arcata costale più da un lato che da un altro; il cosiddetto «gibbo» quando ci si china in avanti... Il sospetto deve sempre nascere quando c’è una familiarità: per esempio, se la mamma ha avuto la scoliosi, i figli vanno controllati. Anche una postura errata quando si scrive, quando si sta a scuola o seduti a tavola può essere un segnale, anche se a volte si può trattare di atteggiamento scoliotico e non di scoliosi vera e propria.

Qual è la differenza tra scoliosi e atteggiamento scoliotico?

La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale nei tre piani dello spazio, oltre ad avere una curva sul piano frontale comprende una vera e propria rotazione della vertebra.

L’atteggiamento scoliotico non presenta rotazione vertebrale, ma è solo una deviazione laterale sul piano frontale, di solito è la conseguenza di posture particolari o di un compenso dovuto a caratteristiche fisiche come, per esempio, una gamba più corta dell’altra. L’atteggiamento scoliotico non progredisce e non è patologico, ma è comunque importante individuarlo per tempo e differenziarlo dalla scoliosi.

Se si sospetta che il proprio figlio abbia una deformazione della colonna vertebrale, cosa bisogna fare?

Per prima cosa non allarmarsi troppo, infatti i casi di scoliosi lieve non hanno ripercussioni sulle attività quotidiane.

Allo stesso tempo, però, è fondamentale agire tempestivamente e rivolgersi a uno specialista: effettuare una prima visita ortopedica con un professionista specializzato nel trattamento di questa patologia consente di identificare precocemente una deformità della colonna vertebrale.

Perché è molto importante agire tempestivamente?

La scoliosi può aggravarsi negli anni, soprattutto durante lo sviluppo e l’età della pubertà, ed è quindi importante individuarla sul nascere per ridurre il suo progressivo peggioramento e avviare al trattamento precoce i soggetti a rischio. La diagnosi precoce, per la scoliosi, può fare la differenza per una terapia di successo.

In cosa consiste il trattamento?

Per stabilire se serve un trattamento e il tipo di approccio più adatto bisogna valutare non solo il grado di deviazione della colonna vertebrale ma anche l’età del paziente correlata alla sua maturità scheletrica, nonché l’andamento della scoliosi nel tempo, ovvero il suo potenziale di aggravamento.

Nei casi di deformità lieve spesso è sufficiente una specifica ginnastica posturale. Esistono diverse strategie di rieducazione posturale, ma ciò che conta di più è la pratica di esercizi mirati all’allungamento e al rinforzo di specifici gruppi muscolari importanti al fine di controllare e prevenire il peggioramento della deformità.

Resta comunque indispensabile fare controlli periodici perché, se c’è un peggioramento, occorre prendere altre misure. Chi ha una patologia di livello più avanzato può aver bisogno di ricorrere a supporti correttivi, come un busto o un corsetto ortopedico. Nei casi di grave deformità che non rispondono ai trattamenti conservativi si può prendere in considerazione un trattamento chirurgico.

A chi rivolgersi

Il centro medico «Atlante» nato a Capriolo dall’esperienza del Poliambulatorio MedicalPlan, è specializzato nella cura delle patologie della colonna vertebrale con un approccio multidisciplinare. Mette a disposizione professionisti altamente specializzati in ambito posturologico, ortopedici, osteopati e fisioterapisti di provata esperienza, per garantire la massima efficienza terapeutica nel minor tempo possibile.

Questo approccio permette di accompagnare il paziente - bambini, giovani, adulti e anziani - qualsiasi sia il percorso terapeutico, a partire dalla ginnastica posturale (il centro è dotato di palestra riabilitativa), passando per i trattamenti fisici e l’ozonoterapia, fino ad arrivare nei casi più complessi alla chirurgia. Il trattamento del mal di schiena e delle patologie della colonna vertebrale, infatti, possono richiedere approcci diversi a seconda della causa scatenante. Fra le possibili soluzioni sono incluse la fisioterapia e il massaggio, le radiofrequenze e le tecniche osteopatiche.
Durante il primo incontro, gli specialisti raccoglieranno informazioni dettagliate sui sintomi, lo stato generale di salute e la storia clinica pregressa, per inquadrare meglio le variabili soggettive del dolore e guidare il paziente verso la scelta del trattamento più appropriato.

Il punto di forza del centro è la stretta collaborazione tra i vari professionisti: l’equipe è formata dal dott. Claudio Ferlinghetti (Neurochirurgo), il dott. Mauro Botticini (Fisioterapista e Osteopata), il dott. Federico Camplani (Fisioterapista), il dott. Claudio Cornali (Neurochirurgo), il dott. Ambrogio Lombardini (Ortopedico), il dott. Daniel Bianchetti (Massofisioterapista e Osteopata) e Luigi Gatti (istruttore di ginnastica posturale) accomunati dall’interesse per il mal di schiena. Con un approccio multidisciplinare, si imposta per ogni paziente un percorso di guarigione personalizzato.

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Contattare Medical Plan al 030-0948545 o alla mail info@medical-plan.it.

Maggiori informazioni sul centro polispecialistico di Capriolo al sito: www.medical-plan.it

 

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