Commenti su: «La situazione dei treni è inaccettabile»: un pendolare stremato da cancellazioni e ritardi

Marcello Arienti

Ultimamente usare Trenord è come scommettere sul tappeto verde a Las Vegas. Non sai mai se la fortuna ti bacerà o ti prenderà a calci. Troppe soppressioni, troppi ritardi eppure il biglietto lo si paga in anticipo, soprattutto gli abbonamenti mensili non di certo regalati. Ora sono fermo in stazione centrale per l’ennesima soppressione e non so quando arriverò a casa. Il viaggio in auto verso Milano è ancora peggio e costa tre volte tanto. Pagare per un servizio è non poterne usufruire è già vergognoso di per se. Non ottenere spiegazioni sui mancati viaggi e risarcimenti è ancora più frustrante.

Alioscia Pinotti

Abbia pazienza Sig. Francesco Giuseppe... ma non è perchè tutti i pendolari ferrieri, stradali e sanitari della Regione Lombardia non se la passano bene... allora non ci si deve lamentare (mal comune mezzo gaudio?). Il problema è che tutto non va: dal 2000 in avanti siamo tornati indietro...

Marino

Eh però Tirano è bella e siete in Svizzera in un attimo. Non lamentatevi. Invece di andare a Milano andate a St. Moritz o comunque in Svizzera a vivere.

Sabrina

La linea Tirano-Milano non è messa meglio... ieri treno del primo pomeriggio e treno delle 15.41 a Sondrio con un ora di ritardo. Ragazze che dovrebbero arrivare a Milano in un orario decente si trovano a dover decidere se tornare a casa e ritentare la fortuna il giorno successivo (sperando che Trenord rimborsi il biglietto già pagato e obliterato) oppure proseguire il viaggio con il rischio di rimanere bloccate per strada o peggio di arrivare in città in orario in cui sarebbe meglio essere a casa!

Mariano Giusti

Sappiamo che è solo il Francesco Giuseppe a potersi lamentare e guai a farlo dei suoi amici di Regione Lombardia.

Alessandro

Caro Sig. Francesco Giuseppe, non è che se la viabilità bergamasca o lombarda fa schifo per le auto, non ci si può lamentare dei treni. Però, in venti anni di pendolarismo, ho vissuto di tutto, treni che mi bruciavano sotto il sedere, gente smollata a Pioltello a meno 6 gradi che non sa quando non potrà lasciare una stazione non in grado di dire quando si ripartirà, treni fermi in mezzo al nulla fuori Melzo, con invito a proseguire a piedi. Tutte cose che in auto non vive, a meno di una mancata manutenzione del mezzo, che però è a carico dell'automobilista. Io non credo lei abbia ben presente cosa sia il pendolarismo ferroviario, altrimenti non avrebbe scritto quello che ha scritto. Che poi per muoversi in provincia la viabilità vada male, è un altro discorso, ma questo non inficia una lamentela sacrosanta, soprattutto perché dal 1988 nulla è in realtà cambiato.

Alberto

I cittadini lombardi sono molto contenti del servizio di Trenord che, insieme alla sanità, sono gestiti dalla Regione, il cui presidente è stato ampiamente rieletto alle scorse elezioni. E non aggiungo altro.

Alessandro

Ovviamente, quello che dice il lettore è perfettamente in linea con quello che vivevamo allora col Sig. Mologni. Poche certezze, la morte e i disservizi dei treni lombardi.

Alessandro

Ho fatto il pendolare Bergamo Milano per 20 anni, dal 1988 al 2007. Poi finalmente ho lasciato l'Italia e ho ricominciato ad avere una vita decente.

Francesco Giuseppe

Tutti abbiamo disagi negli spostamenti, non solo con i treni. Secondo me, è ora di finirla con queste lamentazioni perenni dei "pendolari" dei treni. Chi va in auto e trova code in auto perenni ovunque (dalle 15 in poi verso la valle Brembana, con gli splendidi rondò da 4,5 mln di €; dalle 8 alle 10 da Curno a Colognola, e poi ancora dalle 15 in poi; dalla valli tutte le mattine; ecc.). I problemi ci sono per tutti, solo che auto e moto non piagnucolano perennemente per chiedere soldi. I blocchi autostradali non sono mai stati rimborsati a nessuno, agli utenti fei treni si. Quindi se proprio, a loro danno anche abbonamenti scontati per i ritardi, non si lamentino per il nulla.