Il caso

La vicenda dell'Athletic Brighéla avvenuta a Scanzorosciate finisce in Parlamento

Dopo lo striscione sulla vicenda di Cutro e la multa alla società sportiva, Pd e Sinistra Italiana affilano le armi: «Sanzionati per troppa umanità»

La vicenda dell'Athletic Brighéla avvenuta a Scanzorosciate finisce in Parlamento
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Diventa un caso politico quello dell’Athletic Brighèla, la squadra di calcio bergamasca che a Scanzorosciate, lo scorso 6 marzo, ha esibito in campo uno striscione che recitava: «Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare», riferendosi alla vicenda di Cutro. La società sportiva è stata multata per 550 euro ed allenatore e capitano sono stati squalificati per un lungo periodo. Un fatto che ha convinto alcuni esponenti della sinistra a portare il caso in Parlamento ed il segretario provinciale del Pd, Davide Casati, ad esprimere solidarietà ai giocatori.

Secondo quanto riportato infatti oggi (sabato 11 marzo) da BergamoNews, i deputati Elisabetta Piccolotti e Devis Dori, di Alleanza Verdi Sinistra, porteranno a breve la questione alla Camera, presentando un’interrogazione al Governo.

«Multati per troppa umanità – ha scritto su Facebook Piccolotti, esponente della commissione Cultura e Sport di Montecitorio –. 550 euro e la squalifica per il capitano e i dirigenti dell’Atlethic Brighela per aver esposto uno striscione di solidarietà e di denuncia sui morti nel Mediterraneo».

Secondo la deputata, ciò sarebbe indice di un certo atteggiamento poco tollerante per le opinioni altrui: «Dire la propria – ha continuato l’onorevole - è ormai visto alla stregua della sovversione e viene vissuta come oltraggiosa ogni manifestazione di pensiero non allineato, come è successo coi giornalisti a Cutro al cospetto delle ricostruzioni governative. Il ruolo dello sport non può essere solo tirare due calci al pallone ma creare una comunità, possibilmente solidale e pensante. Ragazzi che esprimono un pensiero critico non devono essere multati ma ringraziati. Forza Atlethic Brighela».

Vicinanza alla società è stata espressa anche dal senatore dem Antonio Misiani e dal collega di partito Davide Casati, che peraltro è sindaco di Scanzorosciate, ovvero il paese in cui si è svolto l’incontro in cui è stato mostrato il messaggio. «Ciò che accade nel nostro Paese e nel mondo, soprattutto se riguarda la morte di 73 persone, non può e non deve fermarsi al perimetro del campo da gioco – ha scritto Casati sui social –. Solidarietà a questa squadra di ragazzi che dimostrano, accanto all’impegno sportivo, la volontà di affermare e difendere i valori di umanità e solidarietà».

Il primo cittadino ha anche invitato l’Athletic Brighèla in Comune e si è offerto di esibire lo striscione incriminato. «Bene hanno fatto il Csi e la Federazione a invitare a un minuto di silenzio all’inizio delle attività sportive dei prossimi giorni; mi auguro anche che vengano riviste le decisioni su sanzioni e squalifiche, perché non è possibile ignorare ciò che ha spinto i ragazzi ad esporre lo striscione, né punirli per aver fatto sentire la loro voce in difesa delle vittime innocenti di Cutro».

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