Il ricordo

L'abbraccio di Valtorta a Piero Busi: per lui un cippo e la dedica della via centrale

L'omaggio della comunità allo storico sindaco del paese, dal 1960 al 2019. Fu anche amministratore di vari enti locali

L'abbraccio di Valtorta a Piero Busi: per lui un cippo e la dedica della via centrale
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La comunità di Valtorta, così come l'intera Val Brembana, ha dedicato sabato 4 maggio un intenso ricordo al commendator Piero Busi, storico sindaco del paese e amministratore locale dal 1960 al 2019.

La stele e il cippo in pietra

Cinque anni fa, nello stesso giorno, Valtorta aveva salutato la fine del suo lunghissimo incarico amministrativo con una stele posata sulla piazza della chiesa. Quest'anno, a quattro anni dalla morte, avvenuta il 27 marzo 2020 in piena pandemia, è stato invece inaugurato un cippo in pietra, ideato e realizzato da Marino Sonzogni, sul quale è incastonata una scultura in bronzo di Alessandro Verdi con l'effige di Busi. A Piero, inoltre, è stata inoltre intitolata la via centrale del paese.

La cerimonia

La mattinata ha visto la presenza del sindaco Antonio Regazzoni, con il corteo che ha preso le mosse dal centro, davanti alla casa dello storico amministratore. Un gruppo composto dalle diverse autorità e dai rappresentanti di tutti i gruppi degli Alpini dell'Alta Val Brembana. Davanti al cippo coperto dal Tricolore, dopo il sindaco Regazzoni, hanno portato saluti e ricordi il consigliere regionale Jonathan Lobati, il vicepresidente della Comunità montana Fabio Bordogna, il presidente del consorzio Bim Carlo Personeni, il vicepresidente Gal Silvano Gherardi, l'ex presidente e assessore provinciale Valerio Bettoni, il presidente del Centro Don Palla Michele Iagulli, il presidente degli Alpini di Bergamo Giorgio Sonzogni e il capogruppo Claudio Busi.

Un saluto è giunto anche dal presidente Itb Massimo Fossati, che a Busi ha dedicato nel 2019 una pista nel proprio comprensorio sciistico. Presente anche il luogotenente Nicola Spera, comandante della caserma dei carabinieri di Piazza Brembana. Il parroco don Denis Castelli ha impartito la benedizione e i diversi interventi sono stati concordi nel ricordare la grande statura politica, amministrativa e, soprattutto, umana di Busi, esaltandone attraverso anedotti e dettagli la convinta volontà di portare avanti istanze e cultura della gente brembana.

Oltre agli artisti e al sindaco, a scoprire il cippo sono state le figlie di Busi, Emanuela e Giovanna, affiancate dal fratello Massimo. Un saluto è stato dedicato anche alla moglie, Maria Pia. Al termine della mattinata, un breve corteo ha raggiunto il cimitero, dove è stato deposto un omaggio floreale sulla tomba.

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La carriera politica di Busi

Pietro Busi, detto Piero, nacque a Valtorta il 30 giugno 1933. Dopo aver frequentato le scuole professionali a Bergamo, al Patronato San Vincenzo diretto da don Bepo Vavassori, svolse svariati mestieri nel suo paese, fino a quando non venne assunto come impiegato all’Inam (Istituto nazionale per l’assicurazione contro le malattie) di Bergamo.

Iniziò la sua carriera politica a 22 anni come consigliere di minoranza e divenne sindaco di Valtorta nel 1960. Da allora, macinò ogni record di longevità come amministratore: sino al 2019 fu primo cittadino di Valtorta e occupò tutti i posti di rilievo nelle istituzioni comunitarie: presidente Ussl Valle Brembana, della Comunità Montana Valle Brembana, del Consiglio d’amministrazione dell’Ospedale di San Giovanni Bianco per ventiquattro anni consecutivi, del Gruppo azione locale. Un curriculum cui ora si aggiungono il cippo commemorativo e la via Commendator Pietro Busi, per non dimenticarne figura ed esempio.

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