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L'alzanese Ilaria Lamera, leader del movimento delle tende, candidata all'Ambrogino d'Oro
La ragazza si è accampata davanti al Politecnico lo scorso maggio per dire basta agli affitti troppo alti per fuorisede
Ilaria Lamera, la giovane di Alzano Lombardo che ha avviato a maggio scorso la protesta contro gli affitti insostenibili dormendo in tenda davanti al Politecnico, è candidata all'Ambrogino d'Oro. Ad annunziarlo la ragazza stessa, che lo ha fatto sapere tramite i propri profili social.
«Con questa primissima foto di me in tenda in piazza Leo, ho l'onore di annunciarvi che sono stata candidata al premio Ambrogino d'Oro di Milano, la più alta onorificenza che il comune conferisce ai suoi cittadini - ha spiegato Lamera -.
La sola candidatura è per me un traguardo incredibile, che non avrei mai potuto raggiungere senza la lotta costante dei miei compagni di Tende in piazza, e fa capire quanto il tema dell'abitare sia importante per la nostra città e per il nostro Paese».
La candidatura della Bergamasca è stata portata avanti dal gruppo politico dei Verdi, ma sono due centinaia i nomi che i vari partii politici hanno sottoposto al giudizio della Presidenza del Consiglio comunale di Milano, che avrà il compito di decidere. Solitamente, ogni anno vengono assegnati fino a un massimo di quindici medaglie d'oro e venti attestati di benemerenza civica. La consegna avviene il 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio.
Assurdo, in 45 minuti si va dalla stazione di Bergamo a Milano, da Alzano poi c'è il tram che porta in stazione, in un'oretta è a Milano. Venisse dalla Valtellina o da Mantova capirei, ma far tutte queste storie una che viene da Alzano è inconcepibile. Premiarla invece è semplicemente autolesionismo, a questo punto chiunque è autorizzato ad avanzare qualsiasi pretesa e sperare persino di essere premiato. Poi destra o sinistra non c'entrano niente...
RIDICOLO, QUANDO ANDAVO ALLE SUPERIORI A BG PRENDEVO IL TRENO ALLE 7 DI MATTINA PER FREQUENTARE L' ESPERIA E DOVEVO FARMI A PIEDI LA CIRCUMNAVIGAVIGAZIONE DI VIA GAVAZZENI, ALLORA NON NON C'ERA IL SOTTOPASSO ALLA STAZIONE, ORA LA SIGNORINA SI LAMENTA PERCHE' NON PUO' FERMARSI A MILANO PER POTERSI DIVERTIRE LA SERA, ANZICHE' FARSI 45 MIN. DI TRENO VERGOGNA VADA A LAVORARE.
Grande, spero che vinca ! Anche solo per il gusto di sbertucciare i giornali di destra, che non perdono mai l'occasione per criticare i giovani. Pensassero un po' a che mondo gli hanno lasciato, prima di fare le morali !