Lndc Animal Protection

L'appello dopo il caso dei cuccioli comprati e rivenduti illegalmente a Trescore: «Adottate dal canile»

La Lega nazionale per la difesa del cane: «Invitiamo a dare un’occasione a chi è stato abbandonato ed è in cerca di una famiglia»

L'appello dopo il caso dei cuccioli comprati e rivenduti illegalmente a Trescore: «Adottate dal canile»
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Cagnolini malati, importati illegalmente in Italia e venduti a cifre astronomiche privi di microchip e vaccinazioni. È di ieri la notizia di un blitz avvenuto a Trescore Balneario, dove la Polizia Stradale di Bergamo ha portato alla luce un traffico illecito che durava da diversi anni e per cui sono stati arrestati un 65enne, la compagna 60enne, la figlia di 32 anni e il fidanzato di 33.

«Storie come questa sono purtroppo molto più frequenti di quanto non si possa pensare – commenta Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection –. Dalla mia esperienza, gli allevatori seri e attenti al benessere dei loro animali sono una rarità. Il cinismo di questa famiglia, in particolare, emerge in maniera chiara da una frase venuta alla luce dalle intercettazioni: "Il cane deve essere messo in braccio al bambino, così si affeziona e lo compra subito". Perché i cani, per questa gente, sono soltanto oggetti da vendere a caro prezzo, dai 1500 ai 4500 euro, peraltro senza alcun tracciamento né dal punto di vista fiscale né della provenienza di questi poveri animali».

Secondo le ricostruzioni, infatti, la famiglia comprava sul “mercato nero” i cuccioli, spendendo tra i cinquanta e i cento euro. I cagnolini provenivano dall'Est Europa, in particolare dall'Ungheria, senza microchip o vaccinazioni e con documenti falsi. Una sessantina le denunce da parte dei cittadini che avevano acquistato i cuccioli e che dopo alcuni giorni erano morti o avevano presentato particolari patologie. In altri casi, la famiglie – che possiede un'azienda agricola – vendevano gli animali spacciandoli per razze diverse, di cui gli acquirenti si accorgevano solamente una volta che il cane era ormai cresciuto.

«Noi di Lndc Animal Protection – conclude Rosati – abbiamo sporto denuncia per maltrattamento e traffico illecito di animali da compagnia perché questo tipo di sfruttamento è assolutamente inaccettabile e va punito come merita. Allo stesso tempo, vogliamo sensibilizzare tutte le persone che decidono di prendere con sé in casa un nuovo amico a 4 zampe: invece di farsi sedurre dalle mode del momento, invitiamo tutti a fare visita al canile più vicino per dare un’occasione a chi è stato abbandonato ed è in cerca di una famiglia. In questo modo, oltre a fare un gesto di vero amore, si evita anche di alimentare un commercio che in tanti casi – come questo – si basa sulla sofferenza e sullo sfruttamento di questi poveri animali».

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