Ruzzini risponde ai dubbi sui lavori all'ex piazzale: «Non c’è alcun cantiere sospeso alla Malpensata»
La consigliera comunale Cristina Laganà (FdI) lamentava a fine ottobre che tutto sembrava fermo e che l'area era accessibile a estranei
«Non c’è alcun cantiere sospeso nell’ex parcheggio alla Malpensata». A dirlo oggi (giovedì 14 novembre) è l'assessore al Verde pubblico del Comune di Bergamo, Oriana Ruzzini, in risposta a un'interrogazione presentata dalla consigliera comunale Cristina Laganà (FdI). Aveva chiesto conto dello stato del cantiere, che sembrava essersi fermato, lamentando che venisse usato da alcuni come discarica e potesse potenzialmente diventare ricettacolo di degrado.
Area recintata e con lucchetto
Ruzzini ha inoltre specificato che quanto si vede in questo periodo è «la conclusione dei lavori di bonifica e messa in sicurezza terminati lo scorso 18 settembre», spiegando inoltre che «l’area è completamente segregata con una recinzione metallica e non è per nulla “facilmente accessibile” (come sottolineato da Laganà nel documento, ndr) dall’esterno, in quanto completamente chiusa su tutti i lati e dotata di apposito lucchetto sul cancello di ingresso. Sempre che per “facilmente accessibile” non si intenda che ci si possa arrampicare sulla recinzione per scavalcare all’interno».
Pulizia dei rifiuti
L'assessore ha inoltre fatto presente, che lungo via Carnovali, sono presenti due telecamere installate sui pali della pubblica illuminazione ed una terza si trova all’interno del Parco Olmi, nell’angolo in alto a sinistra dell’area cantiere. La quale, pertanto, risulta ulteriormente monitorata. A Ruzzini inoltre non risulta che il cantiere, ad eccezione di qualche erbaccia, nel frattempo cresciuta ai margini, si presenti come "una discarica a cielo aperto" incontrollata, anche se vengono svolti ogni tanto degli interventi di pulizia, per portare via qualche rifiuto lasciato dagli incivili.
I dubbi sullo strato permeabile
L'assessore è poi entrato nello specifico rispetto all'operazione che dovrebbe rendere permeabile il terreno, perché Laganà aveva chiesto delucidazioni rispetto alla posa invece di un telo impermeabile su una porzione dell'ex piazzale: «Come è possibile notare anche dalla documentazione fotografica (all'interno della risposta all'interrogazione), si può facilmente intuire come non esista più alcuna distesa di pavimentazione in asfalto impermeabile ma una superficie completamente permeabile, che dovrà essere ulteriormente completata con terreno di coltivo e arricchita con prato stabile, nuove piantumazioni, attrezzature ludiche e panchine a servizio del parco».
Ma allora perché nei progetti si cita un telo impermeabile? «Ciò a cui il consigliere comunale si riferisce - chiarisce Ruzzini - riguarda circa un terzo della superficie dell’area, situata a ridosso dell’Opera Bonomelli dove, seguendo le prescrizioni di Arpa, è stata realizzata una messa in sicurezza permanente, che ha previsto a circa settanta-ottanta centimetri di profondità la stesa di un telo impermeabile, per evitare che le acque meteoriche alimentino le falde sotterranee. Pertanto, tutta l’area, compresa questa sezione, risulta a tutti gli effetti permeabile e contribuisce a mitigare i rischi legati ai cambiamenti climatici».
Lavori affidati entro fine anno
L'assessore ha poi concluso facendo presente che, nella seduta della Giunta Comunale dello scorso 7 novembre (quindi posteriore all'interrogazione, depositata a fine ottobre), è stato approvato in via definitiva il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione dell’ex parcheggio, per l’ampliamento del Parco Olmi. Inoltre, il 13 novembre, sono state avviate le procedure di appalto dei lavori, che dovrebbero essere affidati entro l’anno, per essere avviati il prima possibile.