Cannoneggiamenti

L'autostrada Bergamo-Treviglio "asfalta" anche la Provincia

L'uscita di via Tasso da Autostrade Bergamasche scatena la reazione del centrodestra. La Lega: «Gandolfi non è più il "nostro" presidente»

L'autostrada Bergamo-Treviglio "asfalta" anche la Provincia
Pubblicato:
Aggiornato:

di Wainer Preda

Boom, boom. Bordate alzo zero sulla Provincia di Bergamo. La vicenda dell’autostrada Bergamo-Treviglio ricompatta il centrodestra, che dà il via al cannoneggiamento della leadership del presidente Pasquale Gandolfi (e del Pd) in via Tasso.

Passo indietro per capire. Lunedì 19 giugno, in un’intervista a Dino Nikpalj de L’Eco di Bergamo, Gandolfi ha annunciato che la Provincia uscirà dalla compagine societaria di Autostrade Bergamasche, ente proponente la discussa autostrada. «Al prossimo aumento di capitale - ha detto - la Provincia non parteciperà, il che ci farà uscire definitivamente dalla partita». Poi ha rimarcato la sua posizione: «Il progetto va rivisto sostanzialmente».

La mossa però non è piaciuta (eufemismo) al centrodestra che sostiene la sua maggioranza in Consiglio provinciale. Lega e Forza Italia sono state spiazzate dalla fuga in avanti del presidente, di cui, giurano, non sapevano nulla. La posizione del Consiglio provinciale, sottolineano, era già stata espressa all’unanimità nel 2019 e non era certo questa. Da qui la reazione veemente.

«Gandolfi sta usando l’autostrada per cercare consensi nel centrosinistra, fra Pd e ambientalisti, per la sua ricandidatura alle elezioni provinciali del prossimo anno», dice netto il segretario della Lega Fabrizio Sala. Che poi aggiunge, toccandola piano: «Gandolfi ha fatto dichiarazioni da candidato presidente, dunque non è più super partes. Di conseguenza non è più il nostro presidente». Boom!

«La Lega - continua Sala - ritiene che (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 29 giugno, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali