la lettera

Lavori al nodo di Pontesecco, una cittadina lamenta scarsa attenzione ai pedoni

Una lettrice sottolinea le condizioni di insicurezza in via Ramera e Castagneta: «Ogni giorno rischio la vita»

Lavori al nodo di Pontesecco, una cittadina lamenta scarsa attenzione ai pedoni
Pubblicato:
Aggiornato:

«C'è sempre un però»: con queste parole inizia la lettera che una cittadina ha deciso di scrivere al sindaco di Bergamo Giorgio Gori, a quello di Ponteranica e al presidente della Provincia Pasquale Gandolfi in merito alle future rotatorie di Pontesecco e Valtesse. Pur lodando il progetto da poco presentato e i cui cantieri inizieranno il prossimo 17 aprile, la donna, che tutti i giorni percorre quelle strade, ha riscontrato alcune possibili problematiche, legate soprattutto ai pedoni.

Tanti i punti critici per i pedoni

Si chiede: «Leggo nel comunicato "...facilitando il passaggio delle auto". Nessuno di voi ha mai pensato di facilitare anche il passaggio dei pedoni?». Da qui inizia a sollevare i problemi riguardanti attraversamenti, come quello in via Ramera o tra via Castagneta e Ponteranica; camminamenti, come quello per raggiungere le fermate dei bus 6 e 7; comportamenti scorretti di automobilisti e non solo, che sfrecciano a velocità troppo alte e non rispettano la segnaletica.

«In via Ramera rischio la vita tutti i giorni»

Incalza: «Avete mai provato ad attraversare sulle strisce pedonali di via Ramera? Io lo faccio tutti i giorni e ogni giorno rischio la vita: quando si ferma un'auto immancabilmente sulla mia corsia state certi che quelle della corsia in senso opposto arrivano sparate e non si fermano anche se io sono in mezzo alla strada. A questo aggiungete che c'è sempre una moto o una bicicletta (questa è più deleteria perché sorpassa pure sulla destra delle auto) che non si fermano e arrivano sparate. Le rotatorie non rallenteranno la velocità del traffico e sarà ancora più pericoloso».

Pericoloso raggiungere le fermate dei bus

In merito alle fermate e alla loro accessibilità in sicurezza aggiunge: «Avete mai provato ad aspettare il bus 7 o 9 alla fermata 316? C'è spazio giusto per il cartello e i pedoni devono stare sui gradini. Avete mai provato a camminare sulla via Ramera (ma già da Petosino) in direzione Bergamo per raggiungere la fermata 317? Non solo non c'è marciapiede ma c'è pure un residuo di cordolo di ringhiera in corrispondenza della carrozzeria Nava. Quando avete asfaltato qualche mese fa, siete stati più stretti creando dislivelli multipli. Quando c'è coda noi pedoni ci affumichiamo e ci facciamo aerosol di gasolio e quando è scorrevole viaggiano a non meno di 80 all'ora e allora sì che ci sentiamo sollevati».

Servirebbe un semaforo in via Castagneta

Infine, riprendendo il comunicato con il quale venivano spiegati e annunciati i lavori, si chiede: «Avete mai provato ad attraversare in auto la 470 uscendo da via Castagneta verso Ponteranica? Se ora vi crescerebbe la barba nell'attesa di attraversare, quando ci saranno le rotatorie, il flusso delle macchine sarà ininterrotto e allora mettereste le radici allo stop. Quando ho esposto l'esigenza di un semaforo anche per agevolare l'attraversamento pedonale, il funzionario della Provincia mi ha risposto: "Tutti vorrebbero il loro semaforo"».

Foto e storie a riprova

Al tutto, la donna ha anche allegato un'ampia documentazione fotografica e una serie di esempi di situazioni realmente accadute in quesi tratti di strada. «E qui mi rivolgo al Sindaco Gori - continua nella lettera -, perché le risposte dei tecnici comunali alla mia segnalazione di pericolosità della via Castagneta causata dall'alta velocità dei veicoli (bici in picchiata comprese), sono state insufficienti. Più di una volta si è sfiorata la tragedia Mi auguro che con i soldi che dite arriveranno dalla Regione, dal Ministero e dal Pnrr abbiate qualche pensiero per noi pedoni».

La risposta degli assessori di Bergamo

Dal comune di Bergamo una risposta è già arrivata, quella dell'Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla e di quello alla Mobilità Stefano Zenoni, che smentiscono le disattenzioni lamentate dalla cittadina.

A BergamoNews hanno spiegato: «La preoccupazione per i pedoni, rispetto all’importante intervento del Nodo di Ponte Secco, non è alta, è altissima - e nello specifico hanno aggiunto - Per quanto concerne la nuova grande rotonda che verrà realizzata, verranno appunto creati due nuovi attraversamenti, sempre a chiamata, che fino a questo momento non ci sono. E sulla più piccola, invece, resteranno gli attuali quattro. Senza dimenticare, poi, della faccenda relativa alla Teb2: abbassandosi la circonvallazione, l’intervento prevede la messa in opera di una ciclopedonale a raso che consentirà il raggiungimento di via Ruggeri da Stabello. Detto questo, è chiaro e ovvio che terremo in considerazione tutte le segnalazioni che ci arriveranno».

Seguici sui nostri canali