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Lavori alla stazione di Bergamo, a ottobre il sottopasso chiuderà per sempre

Inaugurato sedici anni fa, al suo posto ci saranno tre nuovi collegamenti di scavalco. Nel frattempo, aprirà un percorso alternativo a raso

Lavori alla stazione di Bergamo, a ottobre il sottopasso chiuderà per sempre
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La chiusura del sottopasso pedonale della stazione era già stata anticipata, quando è stato presentato il progetto di Porta Sud, che include anche il rifacimento della stazione. Con il prosieguo del cantiere aperto lo scorso febbraio, si procederà anche all'interruzione definitiva: entro la prima metà di ottobre (ma ancora una data non è stata definita), il sottopasso verrà chiuso per sempre. Al suo posto ci sarà, temporaneamente, un percorso provvisorio a raso.

L'alternativa a pochi metri

Non c'è più spazio per il sottopasso della stazione, inaugurato sedici anni fa, nel nuovo progetto studiato da Rfi. Ci saranno, invece, tre collegamenti: due scavalcheranno il sedime ferroviario, la terza collegherà via Fantoni al polo scolastico di via Gavazzeni e via Europa e proseguirà per il nuovo parco di oltre venticinquemila metri quadrati che sorgerà a est della stazione e per la nuova pista ciclopedonale fino a Boccaleone.

Nel frattempo, si penserà a un percorso alternativo, specialmente per i migliaia di studenti che ogni giorni percorrono il sottopasso per raggiungere i propri istituti scolastici. Per un mese, dall'inizio della scuola, si continuerà a usarlo. Intanto si sta realizzando l'altra strada a raso a pochi metri, verso via Europa.

Il progetto iniziale prevedeva una chiusura definitiva, senza possibilità di alternative se non allungare il percorso fino alla Malpensata e poi in via Bonomelli. Invece, attraverso un tavolo congiunto tra l'assessore comunale alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini e Rfi, si è giunti a una conclusione molto più comoda per studenti e pendolari.

La chiusura definitiva dei trecento metri di sottopasso "sgominerà" anche il fenomeno di degrado che è aumentato negli ultimi mesi, da quando con la chiusura e rimozione dei binari, non viene più utilizzato per accedere alle banchine, attirando sbandati e pusher che lo utilizzano come luogo in cui spacciare.

Commenti
sandro

Non ne sentirekmo la mancanza, quel sottopasso oramai era il regno di spacciatori e borseggiatori, dimostrazione che puoi realizzare quel che vuoi, ma se l opera è lasciata alla mercè di chiunque è come non farla, fine che faranno le aree verdi di prossima realizzazione.

Michele

E il sottopasso? Ne faranno un centro culturale?

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