Lavori ai caselli di Bergamo e Dalmine, ai ponti di Gorle e Seriate: «Non c'è coordinamento»
Un automobilista scrive per evidenziare la situazione problematica del traffico nella Bergamasca, su cui incidono cantieri e turismo
Riportiamo di seguito una lettera inviataci oggi (giovedì 22 giugno) da un automobilista, che evidenzia la situazione problematica del traffico in Bergamasca, a causa dello svolgimento, in contemporanea, di una serie di lavori:
Come sappiamo i lavori al casello A4 continuano, ma nel contempo ne hanno avviati altri al casello di Dalmine con maggiori difficolta in entrata e uscita. Quindi non possiamo usare Bergamo ed oggi neanche Dalmine se non con code chilometriche. Non potevano coordinare i lavori in modo di iniziare a Dalmine, appena finiti i lavori di Bergamo? Tra l'altro nell’anno della Capitale della Cultura, con un afflusso maggiore di turisti, i quali con questo caos si guarderanno bene dal tornare.
Il nostro lettore, poi, descrive anche il problema di circolazione nell'hinterland e in Val Brembana, a causa del cantiere al Ponte Marzio di Gorle, dovuto alla sua riqualificazione ed allo "smussamento" della curva ad angolo retto che rallentava la viabilità, della chiusura parziale del viadotto a Seriate e dei semafori in montagna tra Trabucchello e Branzi:
C’è chiuso il ponte di Gorle, senza cartelli che indichino le alternative, e ora chiudono parzialmente il ponte di Seriate, che costituisce l'unica alternativa. Altro esempio di totale mancanza di coordinamento è in alta Val Brembana. Tre semafori per cantieri tra Trabuchello e Branzi, in stagione estiva. I danni li paghiamo noi cittadini, con minori guadagni, più spese e più tempo perso.
Sarebbe interessante sentire politici e funzionari della provincia (che diranno va tutto bene). Almeno coordinassero i cantieri, non tutti insieme ed in periodi di turismo di punta.