Le nevicate di questi giorni danno nuove speranze agli impianti bergamaschi: si tira fino a Pasqua
Si tratta di neve pesante, che è molto buona per lo sci ed è andata a dare nuova linfa e respiro agli impianti ormai quasi a secco
È tanta la neve caduta nelle scorse ore sulle valli bergamasche. E se quella di ieri (23 febbraio) a causa della scarsa visibilità e della foschia non è stata una giornata a favore degli impianti sciistici, la perturbazione ha dato sicuramente una garanzia di successo per la restante stagione sciistica. Parallelamente, deve essere tenuto presente anche il rischio valanghe.
Neve pesante
«Si tratta di una neve pesante, molto buona per lo sci – è il commento dell'amministratore delegato di Irta, Maurizio Seletti a L'Eco di Bergamo –. Ieri abbiamo avuto un'apertura ridotta per poter ripristinare le protezioni in vista del fine settimana, quando avremo tutte le piste aperte». Questa neve getta buone premesse per i campionati studenteschi regionali che lunedì (26 febbraio) si terranno sul monte Pora.
Sulla Presolana
A Colere si sono registrati alcuni disagi: i nuovi impianti sono stati sommersi da un metro e, sulla cima, fino a un metro e mezzo di neve. Meno consistente il livello sulla Presolana: a Donico sono scesi circa 10 cm di neve alla partenza degli impianti e 30 nella zona più alta, ma è sufficiente per valutare una di riapertura degli impianti, chiusi dall'inizio del mese.
Colere
Donico
Lizzola
Fino a Pasqua
Trenta centimetri in paese, più di mezzo metro sulle piste, non è stata facile la gestione delle piste a Lizzola, rimaste in buona parte aperte. L'obiettivo dei gestori dell'impianto è di tenere aperto fino a Pasqua. Agli spiazzi di Gromo, dove invece il rischio chiusura era alle porte, la nuova nevicata ha dato maggiore respiro agli impianti.
In Val Brembana
In Val Brembana, la neve scesa a Foppolo, fino a 70 centimetri, garantirà l'apertura delle piste per un altro mese e mezzo. Anche a Piazzatorre hanno accolto con gioia la nuova nevicata, che è andata a rimpolpare la pista di fondo, che altrimenti sarebbe rimasta presto a secco.