La donazione

Le nuove luci a led al Santuario della Cornabusa, grazie al Comitato Coppa Angelo Quarenghi

Dopo uno studio preparatorio delle ditte incaricate, si è realizzato il nuovo impianto e l'aspetto è notevolmente migliorato

Le nuove luci a led al Santuario della Cornabusa, grazie al Comitato Coppa Angelo Quarenghi
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Un nuovo impianto di illuminazione a led è stato installato al Santuario della Cornabusa a Sant'Omobono Terme. Arrivato nei mesi scorsi, ha già dato spettacolo durante la tradizionale Via Crucis del 22 marzo.

Una donazione del Comitato Coppa Angelo Quarenghi

L'intervento è stato possibile grazie ad una donazione del Comitato Coppa Angelo Quarenghi - ente organizzatore dei tornei internazionali di calcio giovanile a San Pellegrino Terme - che sancisce e consolida un sodalizio tra il Comitato sportivo sanpellegrinese e il santuario mariano, che prosegue ormai da diverso tempo (a ottobre, il Comitato celebra la chiusura della stagione sportiva proprio al luogo sacro).

«Il santuario della Cornabusa, a cui il Comitato è particolarmente legato per storia e tradizione – ha spiegato il dottor Giampietro Salvi, presidente dell'associazione sportiva e neurologo all'Istituto clinico Quarenghi -, può aiutarci in un percorso di crescita spirituale. Per questa necessità di benessere quotidiano, spero che la nostra donazione per l’impianto luminoso dia ancor più luce, gioia, conforto e amore per la vita a chi frequenta la grotta della Madonnina».

Da sinistra Giampietro Salvi, Maurizio Mazzoleni, don Carlo Nava e don Leone Messa

La spiritualità, come spiegato da Salvi, è associata ad una minore incidenza di malattie acute e degenerative, in particolare cardiovascolari e tumorali, probabilmente promuovendo un migliore equilibrio psicofisico. «Imparare a cogliere gli aspetti fondamentali, interrogarsi sui valori e sul significato della vita, nell’accettazione dei nostri limiti, è un passo fondamentale per la nostra crescita».

I dettagli dell'intervento

Nello specifico dei lavori, sono stati sostituiti dodici punti luce con fari a led in grotta, posati dalla ditta locale M.G. Impianti Elettrici di Gianfranco Manzinali (con la collaborazione della ditta Rasmo Gaspare Srl di Gerosa). Il tutto, in seguito ad uno studio illuminotecnico che ha permesso di scegliere la giusta potenza dei fari in base alla loro posizione, che era piuttosto vincolata, in quanto si sono ancorati ai fissaggi già esistenti.

«L'illuminazione è migliorata moltissimo, è stato fatto anche uno studio preventivo per dare risalto alla roccia e valorizzare l'altare – ha spiegato Renzo Frosio, volontario del Comitato Amici della Cornabusa e cicerone locale -. Ovviamente per godere appieno del risultato, che è spettacolare, si deve entrare nella grotta di sera. Importante sarà anche l'aspetto del risparmio energetico. Ringrazio i fratelli Giampietro e Franco Salvi del Comitato Coppa Angelo Quarenghi, con i quali abbiamo intessuto un rapporto molto cordiale grazie al tramite di Maurizio Mazzoleni di Sant'Omobono. Inoltre la Parrocchia ha investito per migliorare l'impianto acustico e realizzare un nuovo quadro elettrico».

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La nuova illuminazione

«Il 22 marzo, nell’occasione della tradizionale Via Crucis, abbiamo potuto ammirare la grotta con la nuova illuminazione – ha spiegato il rettore del Santuario don Vinicio Carminati -. L’ultima tappa, infatti, prevedeva l’arrivo in grotta. È stata una sorpresa ammirare i giochi di luce e ombre che offriva nel buio della notte. Alcune persone mi hanno riferito di una loro impressione visiva che poi era anche stata la mia: “la grotta sembra più grande!”. Sì, con l’illuminazione rifatta, la grotta mi sembrava più rispettosa della natura dell’ambiente circostante. Ringrazio tutti coloro che lo hanno reso possibile, auspicando come sempre che una maggiore bellezza ed essenzialità del luogo aiuti le persone a raccogliersi in preghiera in compagnia della Madonna».

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