Le reazioni all'imbrattamento di Palafizzoni. E il centrodestra chiede maggior controllo
Diverse fazioni politiche ed esponenti di vario livello condannano il gesto e solidarizzano con la sindaca. Ora «è il momento di dire basta»
«Tristezza, più che risentimento»: è la sensazione che la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha provato questa mattina, 12 novembre, quando la città si è svegliata davanti a un palazzo comunale imbrattato dai "ViVi", gruppo di no-vax noto per questo tipo di attacchi.
Per descrivere quanto successo, dal proprio profilo Facebook la sindaca ha parlato di «atto estrema violenza simbolica capace di accanirsi anche contro l'immagine della Colomba di Picasso simbolo universale della pace».
Nel corso della mattinata, tramite social e comunicazioni ufficiali, sono arrivati tanti messaggi di denuncia contro il gesto e di vicinanza alla prima cittadina.
L'ex sindaco
Immediato il commento dell'ex sindaco Giorgio Gori, ora europarlamentare, che da Bruxelles a twittato con un piglio tagliente: «La facciata del Comune di Bergamo, la casa dei cittadini bergamaschi, imbrattata dai NoVax, riciclati come negazionisti del cambiamento climatico. Chissà che soddisfazione!».
La facciata del Comune di #Bergamo, la casa dei cittadini bergamaschi, imbrattata dai NoVax, riciclati come negazionisti del cambiamento climatico.
Chissà che soddisfazione!
Solidarietà e pieno sostegno alla sindaca @carnevali_e e al suo impegno per #BergamoNetZero2030. pic.twitter.com/HPH1J9Zyng— Giorgio Gori (@giorgio_gori) November 12, 2024
Il Partito Democratico
Forte e chiara arriva la vicinanza del Partito Democratico, espressa dai suoi vari rappresentanti a livello territoriale. «Questo attacco non colpisce solo l'istituzione Comune, ma l'intera cittadinanza - è la dichiarazione del segretario cittadino Alessandro De Bernardis - È un gesto vergognoso che crea un clima intimidatorio per chi lavora in Comune e per la città. È inaccettabile negare l'urgenza della crisi climatica. Bergamo continuerà a impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico con il progetto NetZero Cities».
Francesca Riccardi, capogruppo Pd in Consiglio comunale, ribadisce: «Questi attacchi ci spingono a portare avanti la nostra campagna di sensibilizzazione sui vaccini che abbiamo lanciato lo scorso 14 ottobre attraverso un ordine del giorno in Consiglio Comunale Noi andiamo avanti e crediamo che attraverso l’informazione e la conoscenza qualsiasi paura possa essere compresa e allontanata».
Gabriele Giudici, segretario provinciale del Pd, definendo l'atto «vergognoso» porta la vicinanza di tutto il partito provinciale: «Rinnoviamo il nostro impegno a fianco delle istituzioni e dei cittadini, respingendo con forza ogni tentativo di seminare divisione e paura».
Per i consiglieri Regionali Pd Davide Casati e Jacopo Scandella si tratta di un gesto «stupido e codardo, a opera di chi evidentemente non ha altri mezzi per attirare l’attenzione sulle proprie tesi deliranti».
Dal centrodestra
A livello consiliare, la coalizione di centrodestra che rappresenta l'opposizione cittadina ha deciso di uscire con un comunicato congiunto, che definisce i fatti «un inaccettabile atto di vandalismo».
Si legge: «Il centrodestra bergamasco condanna con fermezza questo gravissimo episodio, che rappresenta non solo un affronto alle istituzioni e ai cittadini, ma mette in luce anche una preoccupante mancanza di vigilanza e sicurezza intorno a uno degli edifici pubblici più importanti della città. Non è ammissibile che l'edificio che ospita il cuore dell'amministrazione comunale sia esposto a simili atti di inciviltà senza che vi sia un adeguato presidio».
«Intensificare i controlli»
Ne nasce quindi anche un'occasione per battere ferro sui temi cari al centrodestra, come quello della sicurezza e del controllo: «Questi gesti non sono tollerabili e non devono trovare alcuna giustificazione. La mancanza di sorveglianza e di un sistema di controllo adeguato è un fatto gravissimo, che ha permesso ai vandali di agire indisturbati contro la cosa pubblica. Chiediamo con forza che l'amministrazione comunale prenda provvedimenti immediati per aumentare la sicurezza e che le forze dell'ordine intensifichino i controlli».
È inaccettabile che le risorse pubbliche, che dovrebbero essere destinate a servizi per i cittadini, vengano ora utilizzate per riparare i danni causati da delinquenti. È fondamentale un impegno serio e concreto per garantire la sicurezza degli edifici pubblici.
Ancor più netto il commento pubblicato su Facebook da Alberto Ribolla, capogruppo della Lega in Consiglio: «Come è possibile che, in pieno centro, il Palazzo che rappresenta i cittadini bergamaschi venga imbrattato così? Sicuramente questi deficienti non hanno impiegato 2 minuti a fare questo scempio… Dove erano le forze dell’ordine? La polizia locale? Le guardie giurate? Chi guarda le numerose telecamere di video sorveglianza stava dormendo? Quanto accaduto è simbolo della situazione della sicurezza in città, anche nel suo cuore più profondo (immaginate nelle periferie): inesistente!».
La linea di Forza Italia
Una linea simile è espressa anche dal gruppo di Forza Italia di Bergamo, con Giulia Ceci e il deputato Stefano Benigni che sottolineano: «La sindaca Elena Carnevali, a cui va tutta la nostra solidarietà, è stata definita "nazista". Un gesto inaccettabile, da condannare duramente, che danneggia un simbolo della nostra città, patrimonio di tutti. Purtroppo è solo l’ultimo di una serie troppo lunga di episodi del genere: chi li compie è un vero e proprio criminale, troppo spesso, spiace dirlo, giustificato da una parte della sinistra. E così, i blitz continuano, spesso impuniti, in nome di una ideologia delirante, o più probabilmente per ignoranza e stupidità. Ma ora è il momento di dire basta».
Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia, ha invece detto: «Le scritte incivili e indecenti apparse questa notte sui muri di Palazzo Uffici e Palazzo Frizzoni sono un atto da condannare con fermezza. Uno sfregio alle istituzioni, ma anche una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini bergamaschi. Mi auguro che le forze dell'ordine facciano piena luce sull’accaduto, individuando al più presto i responsabili. Al sindaco, Elena Carnevali, apostrofata come “nazista” va la mia totale solidarietà».
Il consigliere regionale di Forza Italia Ivan Rota parla di «Un gesto inaccettabile compiuto da gentaglia senza alcun rispetto per il prossimo e per il bene comune».
Che dire …. Ci sentiamo presi in giro !!!! Grazie sindaci di sinistra!!!!!!! Militarizzare la città unica via!!!!
E' già andata di lusso che non si siano portati via anche le telecamere...
Anch 'io chiedo maggior controllo, votatemi
La nuova strategia dell'amministrazione comunale è reprimere i reati installando telecamere per poi scoprire che di quelle esistenti solo la metà funzionano...
Almeno dirigessero il traffico!