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Lecco-Bergamo ancora in stallo, pressioni sul Ministero per sbloccare la situazione

La strada, più precisamente il lotto San Gerolamo, è bloccata a nove mesi dalla convenzione tra Anas e Provincia di Lecco

Lecco-Bergamo ancora in stallo, pressioni sul Ministero per sbloccare la situazione
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Se ne parla da diverso tempo. E ora, a un passo dalla sua realizzazione, la Lecco-Bergamo si trova in fase di “stallo”. Per la precisione, a essere bloccato è il lotto San Gerolamo (noto anche come variante di Vercurago), quel tratto dell'asse che collega le due province lombarde aggirando i centri abitati di Vercurago – appunto – e Calolziocorte.

Come riportano i colleghi di PrimaLecco, sono passati ormai nove mesi dalla convenzione sottoscritta tra Anas e Provincia di Lecco per la redazione del progetto esecutivo di completamento. In quell'occasione erano state definite anche le tempistiche: due mesi per iniziare la progettazione e nove per finirla.

«Seppure stiano proseguendo sia la pianificazione che i sopralluoghi, la conclusione del progetto esecutivo e l’aggiornamento dei costi dell’opera, a seguito dell’aumento del costo delle materie prime, non paiono essere così prossimi – ha affermato in una nota stampa Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo Pd in Commissione Finanze –. Ho perciò chiesto al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini di intervenire affinché i tempi di consegna del progetto, pari a 12 mesi, siano effettivamente rispettati e possa quindi essere definita anche la roadmap dei successivi adempimenti».

Un intervento prioritario, come sottolinea Fragomeli, sia per mettere fine una volta per tutte ai disagi dei cittadini residenti interessati dai lavori, sia in previsione delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. «Per svariati anni – ha concluso il parlamentare – ho seguito da vicino questa vicenda, impegnandomi in prima persona su diversi fronti. Dapprima, perché la ex Strada Provinciale 639 passasse sotto le dirette competenze dello Stato; poi per favorire la sottoscrizione della nuova convenzione tra Anas e Provincia e, successivamente, per fare in modo che venisse nominato un commissario straordinario per la gestione dei lavori, nell’ambito complessivo della realizzazione delle infrastrutture per le prossime Olimpiadi invernali».

Aggiungendo: «Solleciterò il Ministero, onde evitare un allungamento dei tempi in questa che è una fase determinante per la riapertura del cantiere».

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