Dura critica

Legambiente contro lo Skidome di Selvino: «Progetto folle e fuori dai tempi»

Comune, Provincia e Regione e la società Neveland premono per sbloccare la realizzazione, impantanata da anni. Gli ambientalisti insorgono

Legambiente contro lo Skidome di Selvino: «Progetto folle e fuori dai tempi»
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Il progetto dello Skidome di Selvino, concepito circa undici anni fa e poi arenatosi, sembra stia per sbloccarsi. La volontà di Comune, Provincia e Regione, insieme alla società Neveland e l’associazione Selvino Snow, è quella di realizzare una struttura per sport invernali indoor, ma il proposito non piace per niente a Legambiente.

La contrarietà di Legambiente

«Sono decenni che l’assenza di neve dovrebbe far pensare a una riconversione del turismo invernale nella destinazione seriana, invece si riapre la strada per uno dei progetti più impattanti che la provincia di Bergamo abbia mai visto: lo Skidome», ha commentato l’associazione ambientalista nel dossier “Nevediversa”, in cui riporta quelle che, secondo i suoi rappresentanti, sono le buone e le cattive pratiche del turismo montano.

Bloccato da undici anni dalla firma dell’accordo di programma, il progetto è stato riesumato dopo l’interessamento della Fisi (Federazione italiana sport invernali). Legambiente Bergamo aveva già assegnato al Comune la bandiera nera nell’ambito della campagna Carovana delle Alpi e ora ha ribadito la contrarietà per l’impatto della struttura.

«Si sceglie di ignorare il cambiamento climatico»

«Una follia ambientale ed energetica del tutto fuori dai tempi - ha commentato Elena Ferrario, presidente di Legambiente Bergamo -. Oltre al consumo di suolo e alla tutela idrogeologica, preoccupa lo sperpero di energia per la produzione del ghiaccio e per il mantenimento della temperatura a -6°C, che i promotori calcolano pari a quello di una piccola fabbrica. In funzione, però, dall’1 gennaio al 31 dicembre, 24 ore su 24. A Selvino si sceglie di ignorare il cambiamento climatico “destagionalizzando” lo sci e facendo in fretta, perché si teme anche la concorrenza di Cesana Torinese, dove si progetta una struttura simile al posto di un desueto impianto di bob. Nel caso piemontese si tratterebbe di due piste di 870 metri, tra le più lunghe al mondo, mentre quella di Selvino sarebbe lunga 540 metri».

In altri Comuni montani, data la scarsità di nevicate e la necessità di riconvertire il proprio turismo, si va nella direzione opposta, come nel caso dello smantellamento della seggiovia biposto Scanapà a Castione della Presolana, oppure degli investimenti in Valle Brembana a favore del turismo dolce. Invece, tra gli impianti abbandonati che lasciano sul territorio ruderi delle stazioni e piloni in cemento armato non rimossi, nel report dell’associazione figura lo skilift sul Monte Poieto, proprio nel Comune della Val Seriana.

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