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Legambiente denuncia: a Cortenuova via il bosco per una logistica. Le nuove piante? A Pavia

Dopo il taglio di 5.500 metri quadri di verde nel paese della Bassa, ne verrà piantato di nuovo a Rea, a 68 km di distanza

Legambiente denuncia: a Cortenuova via il bosco per una logistica. Le nuove piante? A Pavia
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A Cortenuova si farà un nuovo polo logistico di quattro ettari, per questo sono stati tagliati 5.500 metri quadri di area verde e la compensazione ambientale dove verrà fatta? A Rea, un comune della provincia di Pavia, a 68 chilometri in linea d'aria da Cortenuova.

Questa è l'assurdità portata alla luce ed evidenziata da Legambiamente Bergamo, in particolare dal circolo del Serio e Oglio.

L'avallo della Provincia

«Desideriamo portare all'attenzione della comunità e dei media una determina dirigenziale con la quale la Provincia di Bergamo ha concesso, lo scorso agosto, l'autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un impianto logistico»: sono queste le parole con le quali Legambiente porta la questione sotto i riflettori.

Aggiungono dall'associazione: «Questo provvedimento ha suscitato profonda preoccupazione e incredulità per diverse circostanze. La determina prevede che la compensazione per l'eliminazione dell'area boscata avvenga attraverso la piantumazione di nuovi alberi in un'area di 10 mila metri quadri nel Comune di Re. Questa decisione è incomprensibile, poiché non affronta l'impatto paesaggistico locale causato sia dalla vastità dell'impianto, sia dalla rimozione di un'area verde boscata e protetta».

Sottolineano l'importanza che la compensazione non venga fatta a distanza: «È essenziale che la tutela del paesaggio preveda la conservazione di queste aree boscate e che ogni compensazione avvenga localmente, per beneficiare direttamente la comunità colpita dalla perdita del bosco».

Perché il comune di Rea

Infine, Legambiente aggiunge una possibile spiegazione alla scelta del comune di Rea come destinatario dei diecimila metri quadri di piantumazioni: «Non è un caso. In quella zona sono previsti nuovi insediamenti ad alto impatto ambientale, che dovrebbero avere proprie misure di compensazione e non beneficiare di interventi provenienti da altri contesti Chiediamo alle autorità competenti una riflessione profonda e un ripensamento della determina in questione. La tutela del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico non può essere compromessa da decisioni che non tengono conto dell'equilibrio ecologico e della qualità della vita delle comunità locali».

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