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Scalo merci e polo intermodale a Cortenuova, si vuole evitare nuovo consumo di suolo

Le nuove infrastrutture si vorrebbero realizzare nella Bassa, ma da Roma vogliono ulteriori approfondimenti. L'incontro tra enti locali e Governo

Scalo merci e polo intermodale a Cortenuova, si vuole evitare nuovo consumo di suolo
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Lo spostamento dello scalo merci e il polo intermodale sono stati gli argomenti al centro dell’incontro avvenuto ieri (martedì 4 aprile) tra il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, l’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi, e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi. Al vertice hanno partecipato da remoto anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e quello di Cortenuova, Gianmario Gatta.

Una questione fondamentale per Bergamo

Proprio a Cortenuova dovrebbe sorgere il nuovo scalo merci, dopo lo spostamento provvisorio a Rovato previsto ad agosto prossimo, così come il polo intermodale. Un progetto, quest’ultimo, proposto dall’operatore Cfs Srl, con Msc e Gruppo Vitali, che dovrebbe collegare il territorio ai principali porti del Nord Italia.

Come riportato da L’Eco di Bergamo, Gandolfi, Gori e Gatta avevano scritto al Ministero a fine 2022, evidenziando la necessità che la Bergamasca avesse un proprio scalo merci e che venisse inserito nella pianificazione nazionale. Il rappresentante del Governo ha ribadito ieri l’effettiva importanza dell’infrastruttura, ma ha anche spiegato che, perché il polo sia realizzato a Cortenuova, saranno necessari ulteriori approfondimenti. Gandolfi ha specificato, dopo l’incontro, che verranno chiesti maggiori dettagli e numeri all’operatore che ha avanzato la proposta, per poi esporle all’Esecutivo tra meno di un mese.

No a ulteriore consumo di suolo

Tutti gli attori in campo hanno concordato, comunque, che sarebbe opportuno considerare aree dismesse per realizzare il polo, evitando quindi il consumo di suolo. La richiesta del privato è un accordo di programma che abbia per regia la Provincia, ma non si è ancora avviato nulla in tal senso. Nel frattempo, è in corso uno studio con l’Università per un “Piano d’area” sugli insediamenti logistici nella pianura bergamasca, i cui esiti sono attesi dal sindaco di Cortenuova prima di fare ulteriori passi.

La Regione, da parte sua, ha dichiarato tramite l’assessore Terzi che si dovrà verificare la compatibilità tra le infrastrutture viarie e l’insediamento da realizzare, così come tra il trasporto merci su rotaia e quello passeggeri, in particolare sulla linea Bergamo-Brescia. La questione dovrà quindi essere divisa con il territorio e sostenibile.

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