mobilità sostenibile

Linea di bus elettrici su corsie preferenziali tra Verdellino e Bergamo e la nuova T2: a che servono?

Nella conferenza convocata ieri, 19 settembre, da Teb e Atb sono state spiegate le due opere che cambieranno il tpl

Linea di bus elettrici su corsie preferenziali tra Verdellino e Bergamo e la nuova T2: a che servono?
Pubblicato:
Aggiornato:

di Marta Belotti

Due opere, due forti investimenti e l'obiettivo comune di migliorare il servizio di trasporto pubblico. Ieri pomeriggio, martedì 19 settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità sostenibile, Atb (Azienda Trasporti Bergamo) e Teb (Tramvie Elettriche Bergamasche) hanno organizzato una conferenza per spiegare come l'eBrt, Bus Rapid Transit, linea di bus elettrici in sede autonoma che collegheranno Bergamo con Dalmine e la stazione di Verdello, e la T2, la nuova linea di tram che porterà dalla stazione del capoluogo lungo la direttrice della Val Brembana fino a Villa d’Almè «accelerano il passo della mobilità a Bergamo».

Soddisfatti

Dagli interventi istituzionali, quelle di Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, e Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia è emersa la volontà e la soddisfazione comune di puntare su soluzioni che incentivino la mobilità sostenibile con investimenti considerevoli, 84 milioni per l’eBrt e 211,5 per la T2.

eBrt: perché serve?

Occhi puntati sulla eBrt, tra le due opere la più nuova per una Bergamo che non ha altre infrastrutture simili. Si tratta di un sistema di autobus elettrici in sede propria tra Bergamo, Dalmine e Verdellino, passando anche per i Lallio, Osio Sopra e Osio Sotto per un totale di 15 fermate. A gestirla sarà Atb.

«Perché serve un eBrt quando esiste già un servizio?», è la questione fulcro e la domanda che Liliana Donato, direttore generale di ATB Mobilità S.p.A,  ha posto a se stessa per poi rispondere: «Le ragioni – e i vantaggi – sono numerosi e notevoli. Abbiamo stimato che almeno il 6 per certo degli spostamenti che oggi avviene in auto si travaserà sull’eBrt, grazie alla frequenza delle corse, alla rapidità e alla affidabilità del servizio. Il che si tradurrà in un calo del traffico di veicoli privati pari a circa 3.600 chilometri percorsi in meno all’anno, con un abbattimento stimato di 780 tonnellate di Co2 in meno rispetto al trasporto diesel».

La linea T2

La Linea T2 della Teb sfrutta una soluzione già presente (la T1 verso la Val Seriana). La nuova linea collegherà in tram Bergamo a Villa d’Almè in trenta minuti, con un servizio garantito da 10 nuovi tram lunghi 33 metri e capacità di 277 passeggeri. Nell'ora di punta, con i tram occupati all’80%, si stimano 15.064 passeggeri al giorno, 150 corse e 1.700 chilometri percorsi al giorno, per un totale di 500.000 chilometri/anno e tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri l’anno.  Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna. Per questo, Gianni Scarfone, Amministratore Delegato Teb ha sottolineato: «L'orizzonte temporale che ci separa dal primo viaggio sulla nuova linea T2 si accorcia sempre più e proietta Teb e non solo verso una mobilità sempre più sostenibile e di qualità. L'avvio del servizio della linea T2 sarà l'occasione per ripensare l'intero sistema del tpl nel territorio bergamasco».

Seguici sui nostri canali