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Lo scalo di Orio avrà un "gemello digitale": «Faremo da apripista su questa tecnologia»

Il progetto si chiama Avio ed è stato sviluppato da Sacbo, dalle aziende Txt e-tech e Sorint.Tek e l'Università di Pavia su finanziamenti Pnrr

Lo scalo di Orio avrà un "gemello digitale": «Faremo da apripista su questa tecnologia»
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L'Aeroporto di Orio al Serio avrà un suo "gemello digitale", ovvero una rappresentazione virtuale dello scalo bergamasco, con tutti i suoi sitemi, che viene aggiornata dai dati in tempo reale e utilizza la simulazione, l'apprendimento automatico e il ragionamento per aiutare a prendere decisioni.

Ha preso il via infatti il progetto Avio, sviluppato tra Sacbo, le aziende Txt e-tech e Sorint.Tek e l'Università di Pavia, per lo studio e la prototipazione di questo gemello, che permetterà una migliore gestione di tutte le fasi operative di terra e la formazione degli addetti aeroportuali.

Quali i suoi compiti precisi

In questo caso specifico, il gemello digitale avrà il compito di raccogliere e integrare dati in tempo reale provenienti da varie fonti, tra cui algoritmi di visione artificiale basati sull’analisi dei flussi di immagini video generati dalle telecamere esistenti e dislocate sul campo, che rappresenteranno e visualizzeranno le informazioni rilevanti per il Coordinamento Operativo di Scalo (Cos) in modo integrato, moderno e intuitivo.

Inoltre, il gemello digitale sarà utilizzato a scopo di formazione in Realtà Virtuale rivolta agli operatori di terra, per implementare il livello di esperienza del personale sfruttano i vantaggi offerti dalla specifica tecnologia avanzata.

Bergamo apripista

Giovanni Sanga, presidente di Sacbo: «Oltre che mettere a disposizione il proprio know-how, la società di gestione di Milan Bergamo Airport farà da apripista nello sviluppo del digital twin negli scali italiani». Amelia Corti, direttore generale Sacbo, completa: «Aumenterà la collaborazione tra gli stakeholder, consentirà di efficientare ulteriormente i processi operativi relativi alle cosiddette ground operation»

I fondi Pnrr

Il progetto è cofinanziato dal Ministero delle Imprese e del made in Italy attraverso il fondo complementare del Pnrr ed è il risultato della collaborazione tra quattro importanti attori operanti nell'ambito del software engineering e nel settore dell'aviazione: Sacbo (coordinatore del progetto e gestore dell'aeroporto di Milano Bergamo - Bgy) insieme a Txt e-tech, azienda digital enabler, Sorint.Tek, azienda del gruppo Sorint.Lab specializzata nello sviluppo di soluzioni di Advanced Analytics e IoT, e l'Università di Pavia.

La collaborazione tra i quattro partner, della durata di tre anni, è finalizzata a sfruttare e massimizzare le opportunità offerte dai finanziamenti del piano di rilancio per accelerare il processo di innovazione digitale nel settore dell'aviazione.