Assurdo

L’odissea del passaporto continua: «Impossibile prenotarsi online in Questura»

Il server non dà mai disponibilità. Lo sfogo di una lettrice: «Scandaloso che non si possa rinnovare serenamente un documento fondamentale»

L’odissea del passaporto continua: «Impossibile prenotarsi online in Questura»
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Di Fabio Cuminetti

Rinnovare il passaporto? Nessun problema, nell’era del digitale. Basta collegarsi al sito passaportonline.poliziadistato.it, entrare con Spid o Cie e si prenota comodamente il proprio appuntamento da casa. Ma l’agenda degli appuntamenti – compaiono soltanto le tre settimane a venire – è sempre rossa, per la Questura di Bergamo e non solo. Vabbè, riproveremo.

Il giorno dopo succede lo stesso. Allora scopriamo, come consigliato dallo stesso sito della Questura, che bisogna collegarsi alle 8 in punto del mattino, perché solo a quell’ora viene aggiunto un nuovo giorno di appuntamenti. Sempre che sia un giorno feriale, perché altrimenti il sito non si aggiorna. Ne avevamo già parlato, del resto.

Bene, ci colleghiamo alle 8 in punto, anzi, 5 minuti prima. Aggiorniamo costantemente la pagina. Quando scattano le 8, il server ci butta fuori. Ok, rientriamo. Con lentezza ce la facciamo. Niente, il server ci respinge ancora. Ripetiamo l’operazione una trentina di volte nell’arco di un quarto d’ora ma niente. Alle 8.15 entriamo, il giorno in più di appuntamenti è stato aggiunto. Ma è già tutto rosso. Vabbè, sarà per domani.

Ripetiamo la stessa ridicola trafila per tre giorni di seguito, ma il risultato è sempre lo stesso. Cerchiamo informazioni sul sito della Questura e qui scopriamo, come da aggiornamento del 5 gennaio 2023, che:

«Da martedì 17 gennaio 2023, coloro che hanno in programma una partenza entro 3 settimane, potranno presentarsi direttamente presso l'Ufficio Passaporti della Questura il martedì e il giovedì pomeriggio alle ore 14.30, muniti di stampa del biglietto o della lettera di lavoro in cui viene riportata la data di partenza. Le persone con partenza oltre le tre settimane non verranno accettate».

Ok, faremo così. Anche perché al telefono dell’ufficio dedicato non risponde nessuno. Abbiamo anche mandato due Pec: niente. Certo, la cosa suona un po’ ridicola. Ma l’era del digitale? Mah.

Non siamo i soli: di lamentele ce ne arrivano a decine. Vi riportiamo l’ultima, di una lettrice, che scrive:

«Sono basita dalla difficoltà, meglio dall’impossibilità di fissare un appuntamento online per il rinnovo del passaporto a Bergamo. Credo sia scandaloso che un libero cittadino non abbia la possibilità di rinnovare serenamente un documento fondamentale per la propria libertà personale. Mi chiedo come sia possibile una situazione simile e come mai non si stia cercando di risolvere il problema. Ma la Questura non si vergogna? La polizia di stato non dovrebbe essere al servizio del cittadino? Una situazione veramente allucinante. Scusate lo sfogo ma è una situazione veramente esasperante».

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