L'australiana dilaga

L'ospedale Papa Giovanni si prepara al picco dell'influenza: aumentati i posti letto

Sintomi lievi e nessun caso grave, ma sale il numero di persone che necessitano di essere ricoverate. Le parole del dott. Pezzoli

L'ospedale Papa Giovanni si prepara al picco dell'influenza: aumentati i posti letto
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L’influenza, come già anticipato nelle scorse settimane, per via dei contatti limitati e le restrizioni degli ultimi anni adesso si sta diffondendo in modo aggressivo tra la popolazione, anche in Bergamasca. Molti i cittadini costretti a letto dai sintomi di questo virus, che si sta facendo conoscere nella sua nuova variante, la cosiddetta “australiana”. Al Pronto Soccorso dell’ospedale Papa Giovanni si presentano ogni giorno tra le 30 e le 40 persone con sintomi influenzali e parainfluenzali, di cui il 70 per cento viene poi ricoverato.

La situazione al Papa Giovanni

A fornire i numeri e i dettagli della situazione è Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII, intervistato oggi (venerdì 23 dicembre) dal Corriere Bergamo. Il dottore ha spiegato che fino a circa un mese-tre settimane fa molti casi si erano registrati tra i bambini piccoli e delle elementari, ma poi la situazione si era stabilizzata, con i piccoli curati per lo più a casa senza problematiche particolari. Adesso, a necessitare di attenzione in ospedale sono in realtà le persone anziane o fragili, le quali tuttavia non presentano casi gravi e hanno una situazione medica condizionata da altre patologie.

Il picco, secondo quanto dichiarato dal direttore sanitario del Papa Giovanni, è atteso per fine dicembre-inizio gennaio, al massimo per il periodo immediatamente successivo alle feste. Dato che sia per il Covid che per le operazioni chirurgiche la pressione in struttura è notevolmente diminuita, l’ospedale si è già predisposto per un aumento dei posti letto in previsione di un incremento dei ricoveri dopo gli incontri in famiglia per le festività di Natale e Capodanno. Il tutto, comunque, è stato pianificato senza eccessiva preoccupazione e i responsabili del nosocomio sono abbastanza sereni.

E il Covid? Preoccupa molto meno

In merito all’andamento del Covid, Pezzoli ha invece reso noto che in questo momento sono 25 le persone ricoverate positive, sebbene solo 12 presentino i sintomi della malattia, mentre gli altri sono arrivati con altre patologie, risultando poi positivi al tampone. Inoltre, di questi solo un 67enne è stato ricoverato la notte scorsa in Terapia intensiva, ma non era vaccinato. A tal proposito, con l’11,57 per cento dei bergamaschi ad aver ricevuto la quarta dose del vaccino, Pezzoli ha ribadito la necessità di una maggiore copertura e ha inoltre invitato a fare l’antinfluenzale.

In ogni caso, per evitare di intasare il pronto soccorso il direttore sanitario del Papa Giovanni ha consigliato, in caso di sintomi lievi, di rivolgersi al proprio medico di base prima di recarsi in ospedale, in maniera tale da potersi curare nel proprio domicilio. Infine, ha comunque riconosciuto che per le persone anziane o fragili è comprensibile preoccuparsi per questi malanni di stagione ed è quindi necessario che i professionisti concentrino l’attenzione su di loro.

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