«Ma a Seriate il tendone dell'Oasi Verde resterà lì per sempre? I lavori latitano...»
Un cittadino ha esposto la preoccupazione di un nuovo abbandono perché gli interventi di riqualificazione al chiosco non sono ancora partiti

di Marta Belotti
Chi è passato dall’Oasi Verde di Seriate nel weekend lungo di Carnevale ha potuto sentire le risate divertite dei bambini, che si sono goduti le prime belle giornate dell’anno. Qui, non distante dalla casetta in legno del chiosco, ora chiuso, si trova una grande tensostruttura la cui presenza però non convince tutti.
«Un’ombra di preoccupazione incombe sul futuro del parco - scrive un cittadino sul gruppo “Sei di Seriate se…” -. Il timore di un nuovo abbandono della gestione si fa strada, alimentato dalla mancanza di segnali concreti sull’inizio dei lavori di ricostruzione del chiosco. Con l’avvicinarsi della bella stagione, i cittadini si chiedono se le promesse verranno mantenute o se l’Oasi Verde sarà destinata a un nuovo periodo di incertezza».
La questione si fonda sul recente passato dell’Oasi Verde che ha vissuto non poche peripezie, in particolare dal post-pandemia, tra bandi andati a vuoto e gestioni temporanee, fino al cambio di passo con l’aggiudicazione con contratto di locazione a Fabio Giacomo Cattaneo. Atto dal quale è passato proprio in questi giorni un anno esatto.
Lo stesso Cattaneo ci tiene però a precisare: «Innanzitutto, il bando che mi sono aggiudicato non contempla la ricostruzione del chiosco, ma la messa a norma. Mi sono poi permesso di presentare delle varianti agli uffici comunali per sistemarlo al meglio anche esteticamente. Inoltre, la tensostruttura, diversamente da quanto suggerito dal cittadino, è soltanto temporanea e anche noi abbiamo tutto l’interesse a dismetterla al più presto».
Cattaneo sottolinea quanto fatto: «Ci siamo subito preoccupati di (...)
La messa a norma doveva essere fatto prima dell apertura così diceva il bando. Però come sempre le cose vanno come pare e non come dovrebbero essere.