La sperimentazione

Ma vuoi vedere che con il semaforo sempre verde alla Martinella adesso si viaggia?

Eliminare il semaforo rosso in direzione Val Seriana sembra che abbia migliorato la situazione del traffico. Palafrizzoni prudente

Ma vuoi vedere che con il semaforo sempre verde alla Martinella adesso si viaggia?
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di Paolo Aresi

Qualcuno la chiama la “sperimentazione della Martinella” forse con un’espressione un poco pomposa. La prova riguarda in sostanza eliminare il rosso del semaforo nella direzione principale da e per la Val Seriana lungo la provinciale 35.

Una richiesta che la gente della valle porta avanti da trent’anni senza successo e che il Comune di Bergamo ha recepito “in via sperimentale” soltanto dopo che il sindaco di Gorle, esasperato, aveva bloccato gli accessi al paese negli orari di punta, per evitare che gli automobilisti approfittassero della viabilità del paese per scansare l’incrocio della Martinella.

Il provvedimento aveva fatto scoppiare il finimondo: alla fine, dal caos è emersa l’epocale decisione di Bergamo: semaforo verde sempre per la provinciale 35 e solo possibilità di chiamata per i pedoni. Di conseguenza chi arriva da via Corridoni non può più attraversare l’incrocio, ma ha soltanto la possibilità di girare a destra in direzione del rondò delle valli.

Una barriera di new jersey di plastica, bianchi e rossi, impedisce fisicamente l’attraversamento dell’incrocio. Chi arriva da Gorle e va verso la Martinella non può comunque arrivare all’incrocio perché a cento metri scatta il senso vietato. I gorlesi che desiderano portarsi verso la Val Seriana o raggiungono Ranica per strade secondarie oppure si dirigono al rondò delle Valli.

L'incrocio della Martinella

Mercoledì 14 maggio alle 8.30, terzo giorno di sperimentazione, il traffico si presentava relativamente fluido per chi arrivava dalla Val Seriana: da Torre Boldone al semaforo non si registravano code. L’intasamento iniziava subito dopo il semaforo della Martinella verso il Rondò delle Valli e in qualche momento arrivava fino a occupare tutto l’incrocio. Ma non essendo più possibile l’attraversamento per chi arriva da via Corridoni l’intasamento non provoca ulteriore caos.

Il semaforo passa al rosso solamente su richiesta di pedoni e ciclisti. Il tempo di passaggio concesso a questi ultimi è di circa trenta secondi mentre l’attesa, dal momento in cui si è schiacciato il bottone, è di circa tre minuti. Mercoledì mattina verso le 9.30 si sono visti anche passaggi non proprio ortodossi: qualcuno con il monopattino (...)

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Commenti
Matteo

È normale che la soluzione proposta funzioni. Se il comune di Bergamo l'ha osteggiata per 30 anni è sicuro che funziona. Né ci vuole un genio a capire che se di fatto elimini un semaforo elimini una coda. Questo dovrebbe essere d'esempio per quelli che vogliono distruggere il territorio per fare nuove mega strade, spesso bastano piccoli interventi per risolvere i problemi. Solo che bisogna usare il cervello per capire i problemi e trovare le soluzioni Invece di pensare solo alla speculazione. Bravissimo il sindaco di Gorle che si è impuntato!!!

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