«Meglio la procedura di una volta»: prenotare un appuntamento per il passaporto è (ancora) un problema

Fare il passaporto continua a essere un'impresa estremamente difficile e impegnativa, nonostante i tentativi di miglioramento del sistema. Continuano le segnalazioni di difficoltà di accesso alle prenotazioni: «A novembre 2023 ho impiegato settimane per trovare un appuntamento per mia figlia. Ora sto ripetendo la stessa esperienza per il passaporto di mia moglie. Nel 2025 scadrà il mio, che Dio me la mandi buona!», è l'esclamazione di un lettore.

I tanti (inutili) tentativi

Il cittadino racconta una storia, che suona già sentita: «Sono davanti al Pc da questa mattina (29 febbraio) alle ore 07.45 ma, nonostante l'indicazione che la tabella appuntamenti si apre alle 8, al momento non si muove nulla. Sto provando sia da google che da firefox, ma niente». Oltre alla sperimentazione di diversi motori di ricerca, nel tempo, sono stati tanti i metodi e le strategie messe in campo da chi, dopo tante difficoltà, è riuscito a prenotare.

Continua: «È mai possibile che nel 2024, dopo promesse infinite di ammodernamento e velocizzazione delle procedure nella pubblica amministrazione, siamo obbligati a questo martirio? Sono ormai mesi che si protesta e si fa presente la situazione sui giornali, social, media, ma nulla cambia, nonostante le solite promesse di interessamento e pronta verifica fatte dai politici (o politicanti)».

Meglio l'analogico

Da qui, un commento sui tempi passati: «La situazione era migliore quando c'era la procedura di una volta (bei tempi andati...), quando andavo in questura, facevo una certa coda e poi accedevo allo sportello. Ora la coda si fa per ore davanti al computer che resta muto. Una macchina non sente proteste, per cui l'unico sfogo rimane scrivere questa mail».