Situazione difficile

Migranti, arrivi ogni settimana: le strutture in Bergamasca in difficoltà

A metà luglio erano oltre 500 i richiedenti asilo arrivati nella nostra provincia, adesso i centri d'accoglienza iniziano a essere pieni

Migranti, arrivi ogni settimana: le strutture in Bergamasca in difficoltà
Pubblicato:
Aggiornato:

Altri quaranta migranti sono arrivati in Bergamasca ieri (16 agosto), in pullman da Cesano Boscone dove c'è il centro di smistamento per tutta la Lombardia. Una volta qui, sono stati distribuiti nelle strutture in provincia. Almeno la metà di loro sono donne e bambini, tutti sbarcati a Lampedusa.

Arrivi ogni settimana

La stagione estiva e le buone condizioni del mare, come riportato da L'Eco di Bergamo, hanno infatti favorito l'intensificarsi delle partenze dalle coste del Nord Africa. La Prefettura e la Caritas di Bergamo sono al lavoro per cercare di gestire la situazione, che vede nuovi arrivi nel nostro territorio praticamente ogni settimana.

Le donne e i bambini in viaggio in queste ore, per esempio, verranno accolti dalle suore domenicane al convento di Matris Domini, in attesa di un ricollocamento, almeno per i prossimi quindici giorni.

Don Roberto Trussardi, direttore della Caritas bergamasca, ha spiegato sempre a L'Eco che, fino a oggi, i migranti erano stati ospitati nei vari centri di accoglienza presenti sul territorio, ma adesso questi ultimi iniziano a essere pieni, da qui la decisione di chiedere un aiuto alle suore del convento, che a febbraio dell'anno scorso avevano già accolto i primi profughi dall'Ucraina. Nel frattempo, si cercherà di aprire altre strutture d'accoglienza, chiedendo il sostegno di altri enti e del Patronato.

Il commento del sindaco Gori

La questione in Bergamasca continua a rivelarsi problematica, con la ricerca costante nei mesi scorsi di nuove sistemazioni per i richiedenti asilo. A metà luglio scorso erano poco più di cinquecento e molti, dopo qualche settimana, se ne vanno volontariamente e ne giungono altri.

Sul tema, in un'intervista al settimanale Oggi, è ritornato anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha confermato il suo impegno in merito anche alla scadenza del suo secondo mandato, prevista nel 2024.

Come reso noto da qualche tempo, il primo cittadino proseguirà a occuparsi di immigrazione o lavorando con organizzazioni internazionali e ong, oppure da europarlamentare, tant'è che diffuse sono le voci di una sua possibile candidatura, in primavera, alle prossime elezioni per il parlamento europeo.

Gori ha poi accolto con favore l'aumento delle quote previste nel Decreto Flussi deciso dal Governo, specificando però che non è sufficiente ed è un provvedimento che si limita a regolarizzare chi si trova già in Italia.

Seguici sui nostri canali