Debito in aumento

Minori stranieri, lo Stato non paga Bergamo (per ora). E la sindaca va a Roma

Da Roma devono arrivare ancora 8,3 milioni, l'Anci scrive ai ministri Giorgetti e Piantedosi per evidenziare la situazione critica

Minori stranieri, lo Stato non paga Bergamo (per ora). E la sindaca va a Roma
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Lo Stato, per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, deve al Comune di Bergamo 8,3 milioni di euro. La cifra è relativa agli anni 2023 e 2024 e, quasi inutile ricordarlo, è una delle spese che vanno poi a pesare sul bilancio di Palazzo Frizzoni.

Tra l'altro, l'Amministrazione orobica è una di quelle che lamenta uno dei crediti più alti da parte di Roma, la quale, avendo stanziato quest'anno ancor meno fondi di quelli precedenti per i rimborsi, si è vista recapitare una lettera da parte dell'Anci.

La sindaca a Roma

Lo scorso mercoledì 11 giugno, la sindaca Elena Carnevali è stata nella capitale, alla sede dell'Associazione dei Comuni italiani, per affrontare insieme ad altri primi cittadini quella che, a tutti gli effetti, sta ormai diventando una criticità, se non proprio un'emergenza. La gestione dell'accoglienza dei minori stranieri, infatti, è di competenza statale, ma in pratica ricade interamente sui Comuni, senza ormai alcuna garanzia di reali coperture economiche.

«Da mesi stiamo segnalando, insieme ad altri Comuni, una situazione insostenibile - ha commentato Carnevali -. L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è una responsabilità dello Stato, mentre i Comuni intervengono in modo sussidiario anticipando risorse per garantire un’accoglienza di qualità, educativa, formativa e linguistica. In assenza di adeguati stanziamenti, questa funzione sta diventando un peso che rischia di compromettere gli equilibri dei bilanci comunali e la qualità dei servizi».

Palazzo Frizzoni, dal 2023 a oggi, ha investito per questo tipo di accoglienza 11,6 milioni di euro, a fronte di un rimborso di 3,3 milioni di euro, recentemente stanziati. Restano quindi oltre otto milioni di euro ancora da coprire: «Una cifra rilevante che incide in modo diretto sulla spesa pubblica locale - ha proseguito la prima cittadina -. Chiediamo che lo Stato si assuma pienamente le proprie responsabilità e garantisca le risorse promesse e necessarie per sostenere questo impegno».

Lo Stato non paga (per ora)

Nella lettera, firmata dal presidente Anci Gaetano Manfredi e dal delegato all'Immigrazione Gianguido d'Alberto e rivolta in particolare ai ministri Giancarlo Giorgetti e Matteo Piantedosi, si fa riferimento a un divario di ottanta milioni di euro che il governo centrale dovrebbe ancora ai Comuni per le spese del 2023. Per il 2024, invece, il debito arriva a 110 milioni. Lo stanziamento in legge di bilancio, però, risulta ulteriormente ridotto e questo sarà un evidente problema anche quando si conosceranno le spese di quest'anno, anticipate di tasca loro dalle Amministrazioni locali.

I soldi spesi per i minori stranieri sono tra l'altro aumentati negli anni, a causa del picco di arrivi del 2023 e dell'aumento di quelli presi in carico anche negli anni successivi, così come per l'inflazione che ha inciso sui costi di gestione dell'accoglienza. Le situazioni più critiche, contando insieme il debito 2023 e 2024, sono quelle di Trieste, a cui lo Stato deve dieci milioni di euro, poi c'è Bergamo con i suoi 8,3 milioni, Genova e Napoli rispettivamente per sei e due milioni, la stessa cifra quest'ultima per L'Aquila. Ad Agrigento la mancata erogazione da Roma è per 2,2 milioni, a Novara 1,4 milioni.

«Giova segnalare peraltro che mai, sin dall'istituzione del fondo dal 2012, vi era stato un divario tra richieste di contributo e coperture - si legge nel documento -. Siamo dunque di fronte a un quadro inatteso che desta forte preoccupazione e mette in seria difficoltà la tenuta dei bilanci di centinaia di Comuni». A margine, si è richiamato anche all’articolo 19, comma 3, del D.Lgs.142/2015, secondo cui l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati «non deve comportare alcuna spesa o onere a carico del Comune interessato».

Commenti
Alberto

Alla signora Maria Teresa ricordo che l'onere del mantenimento dei minori non accompagnati è dello Stato, che lo scarica ai comuni. Quindi se deve prendersela con qualcuno, guardi verso Roma. D'altra parte... per il Governo non esiste l'emergenza ma anzi sta avendo risultati splendidi come il centro in Albania, quindi perché deve pagare?

Maria Teresa Solivani

Signora Sindaca, tutti quei MILIONI , non si possono destinare a bambini o minori italiani? Il mio non è razzismo ma obiettivamente sul nostro territorio non mancano minori in difficoltà ( bimbi con gravi handicap con le famiglie che faticano a pagare le cure ) . Ora so , da cittadina e bergamasca che il suo "VEDRETE CHE BERGAMO " era una minaccia .

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