Interrogazione

Sosta selvaggia di monopattini e bici, l'assessore: «Multe e disincentivi economici per contrastrarla»

L'assessore Stefano Zenoni replica all'interpellanza del consigliere leghista Alessandro Carrara sul tema della mobilità in sharing

Sosta selvaggia di monopattini e bici, l'assessore: «Multe e disincentivi economici per contrastrarla»
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Monopattini che corrono sui marciapiedi nonostante l'ordinanza che ne vieta l'uso in diverse vie cittadine (viale Papa Giovanni, via Bonomelli e via Paglia) e biciclette del servizio di sharing abbandonate «senza alcun criterio, aumentando la probabilità che si verifichino incidenti o disagi». Così il consigliere di minoranza della Lega Alessandro Carrara, lo scorso agosto, scriveva nella sua interpellanza a risposta scritta, in cui interrogava l'amministrazione comunale se fosse «a conoscenza della situazione» e se non intendesse «incrementare il numero di controlli da parte della Polizia Locale per assicurare che l'ordinanza venga rispettava» oltre che «trovare una soluzione al problema delle biciclette "abbandonate" sul marciapiedi».

Nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale ha pubblicato la propria risposta, a firma dell'assessore ad Ambiente e Mobilità Stefano Zenoni. «Per quanto riguarda il primo tema sollevato - ha replicato - giova richiamare che il divieto di circolazione dei velocipedi sui marciapiedi è già normato dal Codice della Strada». L'assessore ha snocciolato alcuni dati pervenuti dalla Polizia Locale, che nel 2022 ha emesso 68 contravvenzioni a biciclette e 184 sanzioni a monopattini per violazioni del divieto. «L'ordinanza sindacale di luglio ha introdotto, su alcune vie, un'attenzione rafforzata e specifica, introducendo sanzioni più elevate e la possibilità della confisca cautelare del veicolo, nel caso di mezzi privati» ha aggiunto l'assessore.

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Questa misura avrebbe consentito ulteriori 41 sanzionamenti e «a nostro parere una visibile riduzione del fenomeno. I controlli sono comunque quotidiani in via Paglia e molto frequenti in via Bonomelli e Papa Giovanni XXIII». C'è, poi, il tema della sosta selvaggia di biciclette e monopattini in sharing, «da tempo al centro di forti attenzioni». L'assessore ha sottolineato che il servizio di bike-sharing rinnovato a inizio 2022 «ha introdotto per la prima volta un sistema misto tra la tecnologia a postazioni fisse e quella del free-floating», ossia il rilascio di noleggi in qualsiasi punto nel territorio di servizio, con un sovrapprezzo per gli utenti.

Il noleggio tra postazioni fisse è fortemente incentivato a livello economico - ha spiegato Zenoni -. In aggiunta, le aree di copertura del free-floating sono state circoscritte alle sole vie principali della città. Oggi il 95% dei noleggi finisce nelle postazioni dedicate e solo il 5% finisce a rilascio libero. I dati mostrano come vi sia stata una forte riduzione dei veicoli "abbandonati" disordinatamente». Diverso il caso dei monopattini, che sono gestiti dalle società di sharing, dove la modalità free-floating è l'unica possibile.

«Per quanto siano già in vigore accorgimenti per ridurre la sosta disordinata, ad esempio l'obbligo di fotografia a fine noleggio, il fenomeno del rilascio disordinato è un tema più presente. Per questo nel bando per il nuovo servizio monopattini attualmente in corso abbiamo pensato di introdurre le stesse modalità già in essere per il bike sharing, ovvero un sistema misto postazioni/free-floating con un disincentivo economico al rilascio libero. In questo modo ci aspettiamo una forte riduzione del disordine. come già riscontrato in merito alle biciclette».

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