Il caso

Mozzo, scatta la protesta: «Il padel è molesto». Possibile ricorso al Tar?

Il centro Kz ha aperto lo scorso giugno. Ora un cittadino si oppone all’apertura di un bar, sottolineando i disagi dei residenti negli ultimi mesi

Mozzo, scatta la protesta: «Il padel è molesto». Possibile ricorso al Tar?
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di Dino Ubiali

Lo scorso giugno ha aperto la struttura sportiva Kz Padel, nell’area di proprietà della parrocchia di Mozzo, a ridosso della Dalmine-Villa dove c’era il vecchio campo sportivo parrocchiale. Due giovani imprenditori hanno deciso di lasciare le loro occupazioni per intraprendere un'attività sportiva nata da una passione comune per il gioco del padel.

Contestualmente (nel mese di maggio) la Kz Padel ha formalizzato la richiesta di un’area ristoro nel locale pluriuso esistente e l’installazione di un chiosco esterno, per l’utilizzo estivo come attività di bar. Nel mese novembre la Giunta comunale ha deliberato, tramite bozza di convenzione, la realizzazione di quanto richiesto dalla società. A dicembre un privato cittadino, Enzo Mazzoleni (tra l'altro capogruppo di minoranza della lista “Mozzo è Importante”), residente di fronte al centro sportivo, dopo un confronto con altri residenti della via ha presentato opposizione alla delibera di Giunta.

Nelle premesse del lungo documento si specifica che «la costruzione di campi di padel in centro al paese, attiguo a delle abitazioni, crea un forte danno di vita, in special modo ai bambini, anziani o malati residenti. Il gioco del padel disturba in modo molesto» e che il nuovo chiosco danneggerebbe altre attività del paese in quanto «ci sono già sei bar a poche centinaia di metri».

Mazzoleni precisa poi che il chiosco, con quaranta posti a sedere e annesso intrattenimento musicale, insieme all’ampliamento degli spazi sportivi con un nuovo gioco esterno, il pickleball che è una via di mezzo tra il tennis e il padel, ha indotto i residenti nella volontà «di costituire un comitato di cittadini per la protesta per i rumori molesti che stiamo subendo, anche per bloccare altre iniziative che peggioreranno la vita per chi ci abita. Una raccolta firme, per esprimere il proprio disagio e perché non consentiate altre costruzioni e altri rumori, che il nuovo gioco e un bar e l’aumento degli avventori creano».

Secondo Mazzoleni in zona si è creato «disagio e disturbo», dovuto agli orari - che vanno dalle 9 alle 24, dal lunedì alle domenica - e soprattutto ai rumori che derivano dal gioco. «La scorsa estate - ha aggiunto - gli utilizzatori hanno aperto le chiusure laterali della struttura, creando un effetto cassa di risonanza, obbligando gli abitanti della zona a rintanarsi all'interno delle proprie abitazioni e chiudendosi al loro interno per attenuare il rumore delle palle giocate. Il suono dei rimpalli è come una goccia d'acqua continua, che alla fine logora». E aggiunge (...)

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Commenti
Nicolas

Sarebbe meglio che le persone che stanno ad ascoltare i rumori delle palline durante la giornata andassero a lavorare.

Sonia

Personalmente sono molto favorevole a questa iniziativa che amplia l' offerta sportiva e offre, quindi, la possibilità di uno svago sano, salutare e aggregante.... oltre che molto divertente. Non vedo proprio come possa essere di disturbo.

Franco

Perfettamente d'accordo con Filippo e tutti quelli a favore del Padel.dopo la festa del patrono(molto bella),le campane(cosi piacevoli da sentire)l C.R.E. che da fastidio la dittaCherry per gli odori ora ci provano anche con il padel.ma che cambino casa o paese.siamo stufi di queste persone intolleranti verso tutto quello che di bello propone il paese. A questi personaggi intolleranti avrei altro da dire ma per ora mi fermo qui. Franco

Marco

Mossa politica tipica del opposizione all'italiana

Davide

Complimenti al sindaco e a chi ha costruito que capannone in mezzo al paese! D'estate tra il il sottopasso con le moto smarmittate e le racchettate del padella non si può stare in giardino...

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