Il caso

Multe a raffica a Martinengo per chi ha dimenticato di rinnovare i pass della Ztl

Un modus operandi che ha suscitato perplessità nella cittadinanza

Multe a raffica a Martinengo per chi ha dimenticato di rinnovare i pass della Ztl
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Raffica di multe arrivate tutte insieme ai residenti e alle attività del centro di Martinengo che hanno scordato di rinnovare il pass per la Ztl, della durata di tre anni: nessuno chiede sconti, chi sbaglia paga, ma non c’è dubbio che il modus operandi non è proprio piaciuto.

Ztl: fioccano multe per il pass

Giovedì 25 gennaio alcuni commercianti e privati cittadini che lavorano e vivono nel centro storico sono stati travolti da una vera e propria valanga di sanzioni - qualcuno fino a una ventina - in un solo colpo. Tutto secondo legge, è bene chiarirlo, le telecamere infatti hanno ripreso i passaggi nella Ztl a cui non corrispondeva il permesso perché scaduto e così la Polizia locale ha spedito i verbali. E tuttavia si poteva fare qualcosa per evitare che un salasso del genere - la multa singola ammonta a una settantina di euro - piombasse tra capo e collo su chi è di norma autorizzato a passare e, avvertito della dimenticanza, avrebbe pagato solo la prima?

Un salass0 che fa discutere

"È scritto nero su bianco che non sono tenuti a inviare avvisi ma non è così che deve essere impostato il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione - ha commentato un privato - bastava notificare in tempi più brevi la prima multa, in ogni caso presenterò ricorso".

E così farà anche la «Pasticceria Gamba», che ha preferito non commentare. Di diverso avviso Giulia Rebuffini, titolare del bar «Stai sereno» che ha pagato le sue nove contravvenzioni sborsando 680 euro, che però più che recriminare sul mancato buon senso fa notare un vuoto legislativo e una giurisprudenza non unanime.

"Il permesso dura anni, quindi è capitato a molti di scordarsi di rinnovarlo - ha spiegato - Dal momento che i verbali vengono notificati in un termine massimo di 90 giorni, ci dovrebbe essere una normativa che impedisca che, continuando ad incorrere più volte nell’errore inconsapevolmente, si finisca col ritrovarsi un plico di multe tutte insieme come in questo caso. Non intendo presentare ricorso perché so che ci sono state sentenze divergenti, secondo l’interpretazione del giudice: follia".

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