critiche al progetto

Nasce la "Baia delle rose", un lido a Costa Volpino. E non mancano polemiche ambientali

Partiti i lavori sulla sponda nord del lago d'Iseo, con apertura prevista per il 28 giugno. La Lipu fa però presente che la zona è piena di nidi

Nasce la "Baia delle rose", un lido a Costa Volpino. E non mancano polemiche ambientali
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È iniziato il conto alla rovescia per l'inaugurazione della "Baia delle rose" a Costa Volpino, il primo lido dell'Alto Sebino bergamasco. Dopo quasi tre anni dall'annuncio e dalla visita del governatore Attilio Fontana, sono partiti i lavori che trasformeranno la sponda nord del lago d'Iseo in un polo turistico.

Le strutture previste

Il progetto è stato sviluppato dalla Costa Planet Srl, come conferma Danilo Zendra, socio della società, a L'Eco di Bergamo: «Abbiamo programmato l'inaugurazione per il 28 giugno e per quella data saremo pronti con il chiosco bar e il lido attrezzato con lettini e ombrelloni».

La "Baia delle rose" offrirà diversi servizi: «I visitatori potranno noleggiare biciclette, canoe, sup e kayak - spiega Zendra -, e allestiremo anche un palco dove per tutta estate verranno proposti weekend di spettacoli e concerti».

L'intervento si svilupperà per fasi. Al centro c'è il recupero del "Bar delle rose", intorno al quale tra il 2026 e il 2027 sorgeranno diverse strutture: l'attuale rimessaggio delle barche diventerà un ristorante (gestito dallo chef David Fiordigiglio), verrà costruita una piscina e saranno installate cinque casette galleggianti per i turisti. A inizio giugno verrà inaugurato anche il residence "Condominio delle rose" con 18 appartamenti che, sommati ad altri sei alloggi, portano a 24 il totale delle sistemazioni disponibili.

La filosofia del progetto

«Tutto a pagamento? No - chiarisce Zendra -, perché con il Comune abbiamo condiviso tre pilastri: l'accesso all'area rimarrà libero e gratuito, l'ambiente naturale non verrà intaccato, e ci sarà spazio per le associazioni del territorio che vorranno collaborare con noi».

A realizzare i lavori sarà la Zendra Severino Srl, mentre la Costa Planet gestirà direttamente tutte le attività. Venerdì è prevista la presentazione ufficiale all'auditorium comunale, con la presenza dell'assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali.

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La protesta della Lipu

La Lipu Bergamo (Lega italiana protezione uccelli) ha però espresso forte preoccupazione per l'avvio dei lavori, avvenuto nel pieno della stagione riproduttiva dell'avifauna acquatica. «Abbiamo più volte chiesto all'Amministrazione di rivedere l'impostazione dell'intervento - dichiarano dall'associazione -, proponendo una valorizzazione rispettosa del contesto naturale: un'aula all'aperto, dove vivere il lago in modo sostenibile, con spirito educativo e non solo turistico. Le nostre proposte sono rimaste senza risposta».

Secondo la Lipu, i lavori di consolidamento della sponda e di accessibilità al lago, partiti a maggio, sarebbero «in palese inosservanza delle leggi nazionali ed europee a protezione della fauna selvatica (legge 157/92, Direttiva Uccelli, Nature Restoration Law), che vietano azioni di disturbo della fauna selvatica nel periodo di nidificazione». In quest'area, infatti, trovano rifugio e si riproducono specie come folaga, svasso maggiore, germano reale, gallinella d'acqua, cannareccione e tarabusino.

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«L'area boscata circostante rappresenta un ulteriore habitat di grande valore ecologico, dove nidificano specie particolarmente sensibili come il rigogolo e il torcicollo» sottolinea la Lipu, che ha allertato la Polizia Provinciale chiedendo «controlli quotidiani e, nel caso siano individuati nidi attivi, l'immediata sospensione dei lavori».

L'associazione ambientalista ha inoltre proposto che l'intera area, dalla foce nel Sebino fino al Ponte della Pace, incluso il canneto circostante, venga riconosciuta come sito Natura 2000, per garantirne una tutela efficace e duratura nel tempo.

Commenti
Alberto

In poche parole stanno cementificando un'area naturalistica.

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