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Nodo difficile da sciogliere
Nel 2025 il Comune di Bergamo spenderà 65 mila euro per i birilli di Pontesecco
In attesa che possa realizzarsi il sistema a corsie dinamiche, anche per il prossimo anno si continuerà con la vecchia soluzione
Nel 2025, il Comune di Bergamo spenderà poco più di 65 mila euro per la segnaletica mobile del nodo di Pontesecco. Vale a dire cartelli e i famigerati birilli che, nonostante la realizzazione delle rotatorie, continuano a essere spostati e posizionati per regolare il traffico da e per la Valle Brembana.
Costi cresciuti rispetto al 2024
Si era pensato, per risolvere almeno in parte il problema, di procedere a un sistema di corsie dinamiche, con pannelli luminosi che indicano quale corsia reversibile è attiva al momento. La sua fattibilità, tuttavia, non è ancora sicura: a novembre è stata inviata richiesta al Ministero.
In ogni caso, i tempi di realizzazione potrebbero essere piuttosto lunghi. Anche il costo è elevato: si parla di 570 mila euro. Il Comune, come riporta Corriere Bergamo, avrebbe inoltre perso - causa lungaggini - un milione di euro di fondi regionali, che avrebbero potuto finanziare il progetto.
Nel frattempo, l'amministrazione ha dovuto confermare altri 65 mila euro per un nuovo anno di birilli. Quasi 62 mila andranno alla Coop Impegno Sociale, che anche per il 2025 gestirà la segnaletica mobile dopo essersi aggiudicata la gara indetta dall'amministrazione.
Poco più di tremila euro andranno all'architetto Marco Mazzola, che è stato confermato nel ruolo di coordinatore della sicurezza. Per il 2024, il Comune aveva speso meno: attorno ai 64 mila euro, evidenziando una crescita dei costi. Intanto le lunghe code, specialmente la sera per chi rientra in Val Brembana, continuano a pesare sui pendolari.
Spenderebbe di più se non ci fossero, per incidenti, perdite di tempo e quant'altro.
Un sacco di soldi sprecati dalla giunta Gori …. Complimenti …e poi, tanto per citare un esempio,, si è risparmiato sulla manutenzione del Morla, con le conseguenze che tutti conosciamo….ed ora non ci sono i soldi per riparare i danni.
Chi e' in coda si porti le bocce....
Per chi chiede i nomi dei responsabili: Marconi Brembilla, Zenoni e Tau Engineering. Il comune ha speso per un progetto che non funzionava nonostante da più parti si facessero presenti le magagne. A fine progetto i birilli son tornati causa mancanza dei benefici che il progetto doveva portare. Giusto che paghi il comune di Bergamo avendo sbagliato lui.
Una banda di supponenti inadeguati, e quest'ultima li segue a ruota. Lo si sapeva anche prima che da un collo di bottiglia non ci può passare più di tanto. Soldi buttati al vento