Sempre in attesa

Nervosismo e stilettate lungo l'autostrada Bergamo-Treviglio (che ancora non c'è)

Le dichiarazioni dell’amministratore di Cal Gianantonio Arnoldi dopo che Pontirolo è passato dalla parte dei contrari sono state interpretate come “un ricatto”

Nervosismo e stilettate lungo l'autostrada Bergamo-Treviglio (che ancora non c'è)
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di Marta Belotti

Nell’attesa di un progetto che sembra non arrivare mai per un’opera, l’autostrada Bergamo-Treviglio, pensata da più di vent’anni, ogni - rara - parola diventa occasione di nervosismo e discussioni.

È successo con le dichiarazioni di Gianantonio Arnoldi, amministratore delegato di Cal (Concessioni autostradali lombarde), società pubblica deputata al controllo dell’iter di realizzazione dell’opera. Le sue parole, rilasciate al Corriere Bergamo, riguardavano le opere di compensazione per il Comune di Pontirolo, paese inizialmente favorevole all’infrastruttura e, da qualche mese, schieratosi dalla parte dei contrari.

Erika Bertocchi, sindaca di Pontirolo

«Mi spiace che l’amministratore delegato abbia lasciato intendere che, a fronte del nostro avvicinamento al fronte del “no”, non ci saranno più le compensazioni», commenta Erika Bertocchi, sindaca di Pontirolo, riassumendo anche la dichiarazione incriminata.

In sua difesa è intervenuto anche il segretario provinciale del Pd, Gabriele Giudici, con un duro comunicato diffuso venerdì 18 aprile: «È grave l’atteggiamento sprezzante verso i Comuni contrari o che hanno cambiato posizione. Siamo di fronte a una logica da “o con noi o contro di noi” che nulla ha a che fare con il rispetto istituzionale, con il dialogo democratico, con la gestione trasparente di una società pubblica».

Ha aggiunto: «I sindaci che si sono espressi contro l’autostrada lo hanno fatto con coraggio, dati alla mano, esprimendo la voce della comunità. Il Partito Democratico della provincia di Bergamo, e non solo, è al loro fianco, a prescindere dal colore politico».

Le precisazioni di Arnoldi

Il numero uno di Cal ci tiene però a precisare che il suo non intendeva essere un ricatto: «Semplicemente, dispiace che Pontirolo, dopo diversi confronti durante i quali l’Amministrazione si era dimostrata sempre dialogante, improvvisamente non è più d’accordo (...)

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Commenti
Luigi

Il progetto di un'autostrada è stato pensato 20 anni fa, su un territorio fotografato 20 anni fa. Da allora sono passate due generazioni e su questo territorio di cose ne sono cambiate tante. Ora, preso atto che quel progetto è oramai superato, ci si trova ad apporre modifiche pur di portarlo in porto, così si cerca di capire se allungarlo o restringerlo o magari allargarlo ma anche alzarlo, ma onestamente come si diceva, 20 anni trascorsi sono tanti, forse troppi, e se pensiamo che un'autostrada corta, tra l'altro di soli 10 chilometri, dovrebbe essere pressappoco, dico pressappoco una linea retta che va dal punto A al punto B, considerando le dovute modifiche che stanno partorendo, cosa potrà venir fuori senonché una cosa ridicola tra possibili tunnel, magari cavalcavie, oppue bellissime curve, visto che c'è da scanzare ciò che prima non c'era. Così si dirà che hanno finalmente risolto. Poi però lo scempio rimane. Siamo Seri.

sandro

Non serve nè al traffico nemmeno alla circolazione, serve solo ad ingrasssare i soliti noti con mazzette/cambi di destinazione di terreni acquistati a poco. Partito del cemento asfalto sempre all' attacco.

Mino

In regione dopo il flop di BreBeMi non sono ancora soddisfatti, cementifichiamo tutto, tanto sanno che saranno comunque rieletti dopo essersi spartiti la torta a nostre spese

Marco

Un autostrada di poche decine di chilometri non dovrebbe nemmeno essere pensata, perché economicamente non renderà mai (vedi la brebemi ben più lunga). Senza contare il consumo spropositato di territorio…è un opera inutile.

Peonia

Qui nella bassa bergamasca con la Brebemi hanno distrutto il territorio cementificando, asfaltando, facendo ponti. La distruzione del verde non vale nessuna compensazione. Per i nostri politici l'importante è foraggiare chi porterà voti. LOTTATE PERCHÉ NON VENGA FATTA

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