La polemica

No al documentario su "Bella Ciao" a Martinengo, la critica di Libera Bergamo

Coordinamento Provinciale e il Presidio della Bassa Bergamasca dell'associazione hanno espresso vicinanza ad Anpi dopo la decisione della Giunta

No al documentario su "Bella Ciao" a Martinengo, la critica di Libera Bergamo
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Risale a qualche giorno fa la notizia che non solo ha «indignato» la sezione bergamasca dell'Anpi, ma ha provocato ha anche «sdegno e incomprensione» nel Coordinamento Provinciale di Libera Bergamo e nel Presidio di Libera della Bassa Bergamasca "Testimoni di Giustizia": a metà dello scorso luglio, infatti, il Comune di Martinengo non ha dato l'ok al patrocinio per la proiezione del film-documentario Bella Ciao - Song of rebellion.

«L'interessante docufilm - si legge nel comunicato a firma dei referenti Francesco Breviario e Pasquale Busetti - è la storia della canzone "Bella Ciao" raccontata attraverso più di venti testimonianze inedite di musicisti, archivisti storici, registi partigiani, che portano il pubblico a conoscere come il canto si sia trasformato negli anni in un inno universale di libertà e protesta».

La Giunta, con la sua decisione, «si è assunta la grave responsabilità di far perdere una occasione di conoscenza per la popolazione di Martinengo e non solo. Se si scambiano, deliberatamente, la cultura e la storia con la politica si manca a un principio, quello della conoscenza. A tutto questo bisogna opporre la volontà di reagire».

Per questo motivo Libera Bergamo e il Presidio di Libera Bergamo della Bassa Bergamasca "Testimoni di Giustizia" «esprimono la piena vicinanza e convinta solidarietà all'Anpi di Martinengo e all'Anpi di Bergamo per questa incomprensibile decisione e auspicano che la Giunta comunale ritorni sui propri passi riconoscendo il Patrocinio richiesto per l'iniziativa».

Commenti
romeo

ha fatto bene la giunta, non si possono usare spazi pubblici comunali per manifestazioni "pseudo" politiche. Mi chiedo pure come può esistere ancora un'associazione chiamata AMPI, al limite dovrebbe chiamarsi ANFPI( ASSOCIAZINE NAZIONALE FIGLI DEI PRTIGIANI) considerato che ormai sono tutti mori, compreso mio padre.

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